Le ragioni fanno sempre da inquadrare in un contesto storico.
Questo tipo di intervallo, estremamente dissonante (intervallo di quarta aumentata o di quarta eccedente), ricco di tensione e difficilissimo da intonare fu, nel Medioevo, espressamente vietato per la musica sacra, sia per l'appunto per il suono derivato, sia per la presenza del Tre, numero della Trinità, in tal caso visto come stridente e quindi come verso al divino, sia per la caratteristica di specularità che mantiene in ogni suo rivolto. Per tale motivo, al tritono, venne assegnato, niente poco di meno che il nome di Diabolus in Musica.
Però già in epoca barocca, il Tritono perse del tutto il suo aspetto "maledetto" e venne reintrodotto diventando poi protagonista di eccellenti opere (dare un occhiata anche alla Dante-Synphonie di Liszt ... nella parte dedicata guarda caso alla cantica dell'Inferno).
Chiaramente, con questo "fardello" storico, l'esigenza del tritono è quello di essere risolto ed è quello che conta, in quanto in un linguaggio tonale tardo Barocco e Classico (tipicamente oggetto dei manuali di armonia) il tritono in quanto tale figura nell'accordo di dominante.
Ovvio, valutare il tritono nell'armonia di oggi, penso proprio che non abbia senso...pensa cosa fanno i jazzisti ...senza dimenticare che già un secolo fa praticamente Schoenberg ci ha creato un sistema sul tritono...e la seconda minore ... passatemi le semplificazioni del caso