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luciasciacovelli

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Tonalità maggiori e relative minori
Ottobre 25, 2013, 09:17:39 pm
Ciao :)
Volevo chiedervi si sente sempre parlare di tonalità ma che sono???
E come si trovano le relative minori???
Grazie :)

Re:Tonalità maggiori e relative minori
Ottobre 28, 2013, 12:50:08 pm
il discorso è molto complesso, prima di tutto bisogna capire che cosa sai  di teoria musicale per poter sapere come spiegarti cos'è una tonalità.
La tonalità in parole povere determina quale nota è la fondamentale (nota che da il nome alla tonalità) su cui viene costruita una scala maggiore oppure minore, e stabilita quale nota è la fondamentale tutte le altre hanno una loro funzione gerarchica.
Ognuna delle 12 note può essere presa come fondamentale di una tonalità


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Paride

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Re:Tonalità maggiori e relative minori
Ottobre 28, 2013, 04:23:33 pm
Per approfondire gli argomenti di teoria musicale quali:
ritmo, sincope, contrattempo ecc. intervalli, alterazioni, tonalità, scale, accordi, note reali e abbellimenti (appoggiatura, acciaccatura, mordente, gruppetto, trillo, tremolo ecc.), accenti ritmico e metrico, struttura del periodo musicale ecc. yi segnalo il testo:
Luigi Rossi - Teoria Musicale ediz. Carrara

Un trucchetto veloce per trovare la relativa minore è quello di scendere 1+1/2 tono dalla tonica.
Es. LAb magg. --> FA min., SOL magg. --> MI min., DO magg. --> LA min. ecc.
«Per aspera sic itur ad astra» (Seneca, Hercules furens, atto II, v.437)

luciasciacovelli

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Re:Tonalità maggiori e relative minori
Ottobre 28, 2013, 04:56:39 pm
Ciao a tutti. :D
A suo tempo studiai le scale musicali però il concetto di tonalità mi sfugge  :-[

Re:Tonalità maggiori e relative minori
Ottobre 29, 2013, 11:00:39 am
Ciao a tutti. :D
A suo tempo studiai le scale musicali però il concetto di tonalità mi sfugge  :-[

devi pensare come ha uno tasto monarchico:

la tonica è il sovrano assoluto

la dominante è il suo aiutante

la sottodominante aiuta la dominante (è come se fosse il suo segretario)

la sensibile  fa parte dello staff della dominante

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RobertoM

Re:Tonalità maggiori e relative minori
Ottobre 29, 2013, 02:14:47 pm
Bello il "trucchetto" per passare dalla maggiore alla minore (e quindi al contrario da minore a maggiore!), molto utile.

Ne approfitto per chiedere una cosa: siccome si tende ad associare una tonalità maggiore ad una musica più felice, allegra mentre la minore ad una triste, melanconica essendo la maggiore e minore composte dalle stesse note e stesse alterazioni (esempio: DO maggiore e LA minore) come è possibile tutto ciò ? Vuol dire che solamente la composizione riesce a dare dei sentimenti differenti ?

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antares

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Re:Tonalità maggiori e relative minori
Ottobre 29, 2013, 02:46:00 pm
le note saranno pure le stesse (tranne la sensibile) ma gli accordi no..... nella scala minore abbiamo 2 accordi diminuiti in stato fondamentale... in maggiore uno e pure poco usato....
Suonate con tutta la vostra anima e non come un uccello ben addestrato. (Johann Sebastian Bach)

Sarebbe un'illusione credere che si possa fissare sulla carta ciò che determina la bellezza e il carattere dell'esecuzione (Franz Liszt)

La verità è che la vera musica non è mai 'difficile'. Questo è so

luciasciacovelli

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Re:Tonalità maggiori e relative minori
Ottobre 29, 2013, 03:41:23 pm
Scusate io non ci ho capito nulla   :-[

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maria_pianista

Re:Tonalità maggiori e relative minori
Ottobre 29, 2013, 04:44:45 pm
Lucia, non so se sia una spiegazione molto tecnica la mia (e neanche se sia esatta) ma posso dirti che se tu hai per esempio la scala di do maggiore e trovi una partitura senza alterazioni (vuol dire senza diesis e bemolli in chiave) sei in tonalità Do maggiore.
Un altro esempio: Se tu sai che nella scala di Sol maggiore c'è sempre il Fa diesis e vedi sul pentagramma un Fa diesis in chiave, vuol dire che sei in tonalità di sol maggiore.
Ecco, così intendo io il concetto di tonalità in povere parole.  ;)
Ultima modifica: Ottobre 29, 2013, 05:17:59 pm da maria_pianista

fkt

Re:Tonalità maggiori e relative minori
Ottobre 29, 2013, 05:20:09 pm
Volevo chiedervi si sente sempre parlare di tonalità ma che sono???
Sono strutture convenzionali basate su scale, le stesse rispettano una certa struttura fissa basata sulle distanze di semitono/tono/tono e mezzo fra i gradi della scala stessa. Tali distanze determinano tipologie di scale, nel caso di scale maggiori avremo tonalità maggiori, nel caso di scale minori avremo tonalità minori.
Ma ci sono un infinità di scale ma non di tonalità, legate appunto solo al mondo tonale.

Il punto di contatto, nella misura di uno a uno, fra scala maggiore e scala minore è il numero di alterazioni in chiave.

Su questa astrazione teorica sono stati inventati tanti metodi (e scorciatoie) per calcolare agevolmente numero di alterazioni di una scala e relativa struttura intervallare e relative scale minore/maggiore.

Questo in generale, per il resto bisogna studiare :)
Ultima modifica: Ottobre 29, 2013, 05:22:26 pm da fkt

robyroma

Re:Tonalità maggiori e relative minori
Ottobre 30, 2013, 03:52:32 am
Lucia, non so se sia una spiegazione molto tecnica la mia (e neanche se sia esatta) ma posso dirti che se tu hai per esempio la scala di do maggiore e trovi una partitura senza alterazioni (vuol dire senza diesis e bemolli in chiave) sei in tonalità Do maggiore.
Un altro esempio: Se tu sai che nella scala di Sol maggiore c'è sempre il Fa diesis e vedi sul pentagramma un Fa diesis in chiave, vuol dire che sei in tonalità di sol maggiore.
Ecco, così intendo io il concetto di tonalità in povere parole.  ;)

Hai dimenticato di dire che puoi essere anche nella relativa minore. Usando i tuoi esempi se sulla partitura non ci sono alterazioni in chiave puoi essere in do maggiore o nella sua relativa minore (scendendo di una terza) La minore.
Se in chiave trovi un Fa diesis puoi essere in Sol maggiore o nella sua relativa minore (sempre scendendo di una terza) Mi minore.

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RobertoM

Re:Tonalità maggiori e relative minori
Ottobre 30, 2013, 10:12:49 am
le note saranno pure le stesse (tranne la sensibile) ma gli accordi no..... nella scala minore abbiamo 2 accordi diminuiti in stato fondamentale... in maggiore uno e pure poco usato....

Non ho capito! Do maggiore e LA minore non sono mica uguali ? Cioè senza alterazioni in chiave ? Oppure ti riferisci alla La minore armonica o melodica ?

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antares

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Re:Tonalità maggiori e relative minori
Ottobre 30, 2013, 01:04:19 pm
a parte la scala minore naturale che ja le stesse alterazioni in chiave le altre hanno almeno il settimo grado alterato cromaticamente per farlo diventare sensibile (quella armonica la melodica ha pure il sesto) ora glii accordi che costruisci sulla scala sono necessariamente diversi se il primo il quarto e il quinto della scala maggiore sono accordi maggiori nella scala minore il primo è minore il quarto pure e quello sul quinto dato presenta la sensibile sarà maggiore (ma con alterazione transitoria non in chiave) il secondo grado nella scala maggiore è un accordo minore mentre nella scala minore è un accordo diminuito tralasciando il terzo che come accordo in stato fondamentale è poco usato (almeno in italia) e il settimo che è un accordo diminuito in ambe 2 i casi rimane giusto sesto grado che nella scala maggiore è un accordo minore è un accordo maggiore.

ecco allora che vedi che se anche le note sono le stesse gli accordi che impieghi sono strutturalmente diversi
Suonate con tutta la vostra anima e non come un uccello ben addestrato. (Johann Sebastian Bach)

Sarebbe un'illusione credere che si possa fissare sulla carta ciò che determina la bellezza e il carattere dell'esecuzione (Franz Liszt)

La verità è che la vera musica non è mai 'difficile'. Questo è so

luciasciacovelli

  • Visitatore
Re:Tonalità maggiori e relative minori
Ottobre 30, 2013, 01:52:44 pm
Allora se ho ben capito si trovano in base alle alterazioni e
le relative minori si trovano scendendo di un intervallo di terza
Spero di aver capito bene  :)
ma l' intervallo di 3 com'è ?

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maria_pianista

Re:Tonalità maggiori e relative minori
Ottobre 31, 2013, 07:18:38 pm
Citazione
ma l'intervallo di 3 com'è ?
In che senso come è?
Un intervallo di terza, sempre in parole povere, è la distanza tra due suoni.
Cioè fra il do e il mi, per esempio, c'è un intervallo di terza (do-re-mi) (ma mi rendo conto che quello che ti ho appena detto è completamente fuorviante per questo argomento).
Ultima modifica: Novembre 01, 2013, 12:22:05 am da maria_pianista