L'esercizio è (apparentemente) semplice, le due mani sono fisse su 5 note, Si- Do diesis- Re- Mi- Fa, che si "inseguono" con diversi movimenti, quindi non penso abbia la pretesa di essere un brano, ma solo un esercizio con l'aggiunta di una alterazione in chiave. Del resto a rendere leggermente complicati questi esercizi è l'apparente dissonanza armonica che impedisce di adagiarsi, come al contrario fa il Beyer, su giri orecchiabili dove le dita a volte più che la partitura seguono il "motivetto".... Diavolo di un Bartòk!!!