che ne pensate di questa affermazione di Armando D'Asdia (Teoria Musicale Curci 1987) pag 32:
....momentanee e accidentali quando sono segnate durante il corso della composizione, ed hanno valore esclusivamente per quella misura in cui sono segnate e, nella pratica moderna, per i suoni della stessa altezza.
La Poltronieri al contrario (ad esempio) diceva a pag 36 delle Lezioni di Teoria Musicale (Rugginenti):
L'alterazione transitoria fa sentire la sua influenza su tutte le note di eguale nome , seguenti quella alla quale viene per prima applicata, comprese nella stessa misura.
Vi è capitata qualche volta una misura con alterazione in una sola altezza mentre l'altra di eguale nome ma ad ottava sopra o sotto resta non alterata?