Io sinceramente il jazz lo lascerei da parte per il momento...
Se hai iniziato da una settimana, come ti hanno già consigliato riparti da capo con il Beyer.
Un'ora di scale è inutile... non ti serve a niente. 10 minuti bastano e magari associaci qualche esercizio di tecnica di base, di caduta/passaggio del peso: potresti alternarli giornalmente in maniera ciclica.
Inoltre visto che hai iniziato da poco stai attento alla postura, alla distanza e altezza dello sgabello, alla posizione delle mani sulla tastiera, tutte cose che trovi in un buon metodo.
Se le tua ambizione è suonare in un gruppo pop, vedrai che tra qualche mese già riuscirai a fare qualche canzone.
Ma se la tua ambizione è la composizione da autodidatta la vedo molto dura, sempre se per composizione intendi scrivere musica su un pentagramma. No lo specifico perchè oggi per "comporre" si può anche intendere mettere insieme dei loop con qualche software musicale o peggio ancora fare i DJ.

Wow, quando mi metto a leggere i consigli e la teoria su queste varie sfaccettature, come per esempio la tecnica di caduta del peso, finisce che mi immergo totalmente nelle varie interpretazioni e ci passo anche molteplici ore al giorno, però sono troppo affascinanti.
C'è però un problema fondamentale che mi sorge solo ora, riguarda lo sgabello. Quello che mi fu dato col piano non lo ho più e, ora come ora, è sostituito da uno sgabello rotondo. Come altezza ci sono, e personalmente sento anche di non avere assolutamente problemi di equilibrio, però il Beyer sconsiglia l'utilizzo di sedili rotondi per un discorso di stabilità del corpo (però ripeto, io mi sento stabile perché è uno sgabello con le gambe fissate a terra, senza ruote, e mi siedo perfettamente al centro).
Riguardo il discorso del djing, ti quoto da un punto di vista musicale, però non lo sottovaluterei a priori. Mi spiego. Premetto che provengo dal mondo del rap (anzi, ANCHE dal mondo del rap, perché la musica mi piace in tutte le sue sfaccettature) come produttore di basi musicali. Ho fatto un percorso da autodidatta per 2 anni e mezzo e mi sono accorto, già dai primi giorni di studio di teoria musicale su pianoforte, che è tutto un altro mondo. Questi ultimi generi musicali venuti al mondo hanno un'altra concezione musicale, si fondano su altri canoni, in cui non è necessaria una forte conoscenza musicale classica/culturale, anzi basta anche un'infarinatura generale, ma trova il suo punto di forza nella conoscenza di vari elementi in campo elettronico. Per fare un esempio banale, il produttore rap deve saper giocare nella miglior maniera possibile sulle frequenze e compressione quando mette insieme un campione melodico, un giro di basso e uno di batteria, magari aggiungendo qualche synth semplice. Anche questa cosa richiede un ottimo orecchio (ho un amico pianista che faceva tanto il gradasso dicendo che avrebbe saputo fare una base rap a occhi chiusi. L'ho incentivato a provarci concretamente, dandogli qualche nozione minima, nonostante lui pensasse già di essere a cavallo provenendo da un mondo musicale superiore [una cosa che mi dà noia sinceramente nel mondo dei pianisti è che pare che tanti di loro suonino il piano solo per sentirsi col ca*** grosso e sinceramente non ne capisco il senso. Oltretutto alcuni fanno sembrare il percorso di pianista una cosa non alla portata di tutti, quando quello che ci vuole è due braccia e una mente che sia pienamente cosciente e capace, ovviamente il tutto affiancato da passione e duro lavoro. Il buon orecchio è d'aiuto ma non fondamentale. Siamo tutti esseri umani, non hanno diritto di sentirsi esseri superiori perché non lo sono :c Per me una persona matura attacca un'altra solo per legittima difesa, altrimenti genera male gratuito] e ha tirato fuori una cosa melodicamente ottima, ma moscissima, di una debolezza immane). Un punto di forza di questi generi è il fatto che il brano risulti il più potente possibile sempre rimanendo nella soglia 0db, senza far clippare niente, ed è una cosa che richiede esperienza per forza di cose. Certo, rispetto al percorso da pianista richiede 1/10 della fatica, ma non è una cosa da sottovalutare come se fosse un gioco da ragazzi. Lo fa sembrare il fatto che ora anche cani e porci vogliono fare i rapper senza avere una minima nozione di musica e senza avere orecchio, ma quello è palese perché il rap è un genere più facile da produrre rispetto alla musica classica e il fatto che si usino anche software con un'interfaccia intuitiva sicuramente invoglia di più i ragazzini, però c'è da distinguerli dai veri artisti!
In genere io a post lunghi di questo tipo rispondo con post altrettanto lunghi, ma vedo che la discussione ha già toccato praticamente tutti gli argomenti. Pertanto, aggiungo solo come la penso io sulla tecnica, indipendentemente se vuoi diventare un pianista classico o meno: 10-20 minuti al giorno, ogni giorno qualcosa di diverso. Mai fare le stesse cose allo stesso modo ogni giorno. Puoi fare esercizi tecnici, scale, arpeggi e altro. La scelta è molto ampia, non devi fare sempre le stesse cose. Quindi un'ora di scale non solo è esagerato, penso proprio che sia sbagliato.
Comunque, visto che pensi che 7 scale le fai già abbastanza fluidamente, ti dico che le scale le dovresti imparare a suonare nei seguenti modi su 4 ottave: maggiore, minore armonica e melodica, tutte per moto retto, per terze, per seste, e per modo contrario. In tutti questi modi, le scale sono ben 144 (12 tonalità * 3 [maggiore, minore armonica e minore melodica] * 4 modi = 144 scale), e dovrebbero suonare tutte fluide.
Se la tua ambizione è comporre (su spartito) fin da subito, ti converrebbe concentrarti molto di più su teoria, solfeggio e storia, e in futuro almeno un po' di armonia. Ma ti consiglio di pensare per il momento più al pianoforte, alla teoria e al solfeggio.
Infine, abbi pazienza. Lo studio del pianoforte è lungo e complesso, i risultati arrivano tardi. Hai fatto bene a iscriverti a un forum: oltre al fatto che noi che abbiamo più esperienza (io 13-14 anni) possiamo darti consigli validi, puoi confrontarti con chi ha iniziato da poco come te (e ce ne sono vari in questo forum), e puoi postare tue esecuzioni, anche con video, per ricevere consigli anche pratici.
Buono studio. 
Pensavo di pormi come primo obiettivo assoluto quello di riuscire a fare cover per piano di canzoni di anime. Un utente che mi ha ispirato molto a fare ciò e Animenz, per esempio cose così
My Dearest [Full ver.] - Guilty Crown OP 1 [Piano]forse magari un po' più semplici per fare dei primi lavori. Credo che con taaaaanto allenamento potrebbe essere un buon compromesso, perché gli spartiti per pianoforte di cover di colonne sonore di anime non si trovano in giro e quindi è come se di fatto dovessi comporre da zero, con l'unico vantaggio di essere già consapevole di quello che dovrà essere il risultato finale.
Grazie al cielo sono una persona con una pazienza infinita, ho giusto il principale ed enorme difetto di scoraggiarmi con una facilità incredibile a periodi alterni (ma in tutti i modi cerco comunque di non farmi abbattere), come se soffrissi di un qualche disturbo bipolare ahaha
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Detto questo, vi ringrazio ancora molto per tutto! :3