In due parole, da quello che ho capito leggendo diverse fonti, il fatto di memorizzare serve anche a poter fare il "mental play" ossia a suonare a mente, senza essere al piano.
A parte l'indubbio vantaggio di poterti esercitare anche lontano dal piano, questo dovrebbe essere il procedimento che i compositori usano per comporre: immaginare la musica essendo in grado di suonarle nella propria mente.
Quindi, lettura e memorizzazione non sono in contrapposizione, ma la capacità di memorizzazione dovrebbe essere perseguita di per se.
Infine, con memorizzazione non intendo il solo "ricordarsi il pezzo" perchè lo si è ripetuto infinite volte. E' quel processo mentale per cui riesci a trasferire dalla memoria di lavoro, a quella breve ed a quella a lungo un concetto. Ciò ha come risultato il fatto che la memoria di lavoro sarà più libera e quindi sarà più facile progredire.