OH,Grazie Guc per la risposta tecnica e per il consiglio interpretativo.
Ora posso partire da un punto fermo. Fino ad adesso ero lì come l'asino di Buridano a chiedermi inutilmente " sarà questo o sarà quello" con il risultato di sentirmi incerta a tutto e facendo "esperimenti" perniciosi.
Pensa che io questo notturno l'ho scoperto tardivamente. Quando ero ragazza in effetti.. non l'avevo mai sentito. Ho iniziato ad ascoltarlo da adulta e sì piace anche a me moltissimo e, beh.. per fortuna , essendo considerato uno dei più semplici ( vabbeh "semplice" per chi è bravo, o quantomeno ben più bravo di me, ovvio) ....posso avere l'ardire di abbordarlo. Mi ci vorrà un tot perchè dal punto di vista tecnico quella scala mi sarà ostica assai assai e poi ci sono le terzine che iniziano a battuta 33 che ho "leggiucchiato" un attimo e al momento mi vengono zoppette. Faccio pure fatica a gestire mentalmente il cambio di ritmo ma... applicandomi conto di riuscire a farle diciamo decentemente ..considerando il mio livello amatorialissimo.
Il punto è che io ho notato che sì potrei spostarmi su qualche altro compositore e su pezzi più facili, magari semplicissimi e ci ho provato ma..non ci riesco nel senso che anche se I notturni di Chopin, restando ovviamente su quelli più semplici, o comunque Chopin in generale sono un po' oltre il mio livello , io riesco a mettermi lì, a studiare, a fare esercizi su esercizi con l'obiettivo di riuscire a fare quello che mi piace.
Mentre pezzi più alla mia portata ma di compositori che non amo particolarmente beh niente... non mi riesce di avere la benchè minima voglia e costanza per applicarmi un filo, almeno un minimo sindacale.
Chissà magari fra qualche anno riuscirò ad abbordare uno dei due Notturni OP. 27, che sono in assoluto i miei preferiti. Mai dire mai.
Beh, grazie ancora per il tuo aiuto!