Sì, è memoria meccanica, e non è un errore da correggere. Si dice che la memoria meccanica non sia una buona cosa perché con il tempo scordi l'esercizio ed è difficile riprenderlo, ma se sviluppi una buona memoria meccanica non è assolutamente così, e riesci a tranquillamente riprendere un brano, migliorandolo rispetto al passato, in brevissimo tempo. Personalmente a 12 anni non sapevo niente di memoria, e imparai il valzer di mephisto n.1 di Liszt meccanicamente. Ora che ne ho 18, non è assolutamente un pezzo del mio repertorio, eppure lo ricordo ancora quasi perfettamente, e se volessi inserirlo non mi costerebbe molto. Si dice anche che la memoria meccanica sia poco affidabile, ma io credo che dipenda da persona a persona.
Se impari a memoria un brano non meccanicamente, diciamo che con il tempo, almeno in teoria, ti dovrebbe restare impresso in modo più preciso. Tuttavia, imparare a memoria non meccanicamente costa molto tempo, e richiede un maggiore sforzo mnemonico mentre si suona, se non c'è memoria meccanica.
Infine, per la musica atonale, e per i passaggi in cui ci sono molti accordi o comunque molte note, è veramente molto impegnativo e oserei dire rischioso non usare la memoria meccanica.
Quindi, almeno personalmente, non vedo motivi per condannare la memoria meccanica. Solo all'inizio degli studi, consiglierei di non affidarsi troppo a questa, ma esclusivamente perché c'è la necessità di migliorare la lettura a prima vista, e quindi di leggere dallo spartito.