Inoltre alcuni autori dal '900 in su sottointendevano l'uso del pedale anche nelle versioni originali scritte da loro, scrivendo ad esempio una minima e contemporaneamente pausa di semiminima e semiminima, 3 ottave sotto rispetto alla minima, ma comunque legato ad essa e, senza scrivere il pedale, (a meno che tu non abbia un estensione della mano di 3 ottave

), lo sottointendeva.
Inoltre l'edizione Urtext secondo me è troppo pignola, è bene riportare ciò che è scritto (oltre alle note ed alle pause, anche le indicazioni dinamiche, agogiche ed espressive) alla lettera, ma secondo me è troppo trascrivere... GLI ERRORI!
Ad esempio ho trovato scritto in Mozart un piano tra parentesi (che sta ad indicare che è un errore perché il piano è segnato due battute prima senza altre alterazioni dinamiche) e ho trovato in Bach addirittura una nota tra parentesi (ad indicare che quella nota la suonava già l'altra mano...)
Inoltre gli "approfondimenti" che indicano (anche nei Ricordi) che quello specifico trillo si può fare con un millesimo di secondo di ritardo o di anticipo, non li sopporto proprio, specialmente scritti in tedesco.
Comunque è sempre meglio essere troppo pignoli che troppo poco.