Non è che se fai un esercizio per 5 giorni, al sesto giorno la tua mano fa
*poof* e si trasforma in una mano migliore

In qualunque sessione di pratica al pianoforte, poniti un obiettivo. Questo può essere migliorare il suono, cercare di essere più rilassati, aumentare la velocità... Posto l'obiettivo, determina i passaggi che devi sistemare. Prendine uno, e fai un esercizio adatto (quelli che ho elencato sopra sono alcuni di quelli che mi erano venuti in mente, non sono gli unici!).
Nella maggior parte dei casi, non serve più di un'oretta per superare una particolare difficoltà di un passaggio (qualunque essa sia). Il problema è che poi, il giorno dopo (o anche solo a distanza di poche ore), spesso ritornerà lo stesso problema di prima, oppure nasceranno altri problemi. Se ciò accade, semplicemente continua a praticare nello stesso modo. Miglioramenti significativi li potresti notare subito, come li potresti notare a distanza di settimane, mesi o addirittura anni. Non tutti impiegano lo stesso tempo per risolvere i propri problemi tecnici. In aggiunta a tutto ciò, considera che più non pratichi un pezzo (anche in questo caso, non c'è un tempo preciso prima che avvenga) e più problemi accumulerai. Come fanno i grandi pianisti a suonare con una tale accuratezza in pubblico? Oltre ad avere generalmente una buonissima e solidissima tecnica, passano
moltissimo tempo esclusivamente a praticare. Non basta (anzi, non serve) il "
talento naturale" per suonare bene.
Quindi... Fatti meno domande e pratica. L'unica cosa in cui ti posso aiutare è consigliarti un esercizio (o più di uno)
specifico per un problema
specifico di un passaggio
specifico di un pezzo
specifico (4 categorie di contesto
tutte importanti), se non riesci a trovarne uno da solo. Tale esercizio ti permetterà di risolvere il problema generalmente in meno di un'ora
solo momentaneamente, ma con il passare dei giorni richiederà sempre meno pratica.
Spero di avere raggiunto un livello sufficiente di chiarezza ora.
