ho letto i post delle onde einaudiane, che sto imparando proprio in questi giorni. Tutti buoni i suggerimenti e ringrazio anch'io
la mia opinione è questa: se hai un po' di orecchio e sensibilità musicale, gli accenti sugli ottavi (primo, terzo e quinto), quelle differenze minime di durata che poi fanno l'interpretazione (mi riferisco alla buona osservazione fatta sul non quantizzare), le pedalate ecc.. sono tutte cose che ti vengono
UNA cosa è essenziale per suonare: la regolarità, battere i tasti giusti con sicurezza SENZA guardarli. Se invece uno li va a cercare prima di batterli, come succede a me che sono davvero un ottimo pianista .... ehm ... stai fresco. Difatti mi viene da far pietà, per ora, poi vediamo