L'Hanon.... mamma mia... e che ricordi.... quasi quasi una ripassata glie la do!...
Mi spiace non aver letto il consiglio che ho sempre dato a tutti... "Mai correre per arrivare subito alla meta".
Seppur non abbia mai eseguito gli esercizi continui, credo che la cosa più importante sia farli bene.
Non aver fretta di arrivare, fatti il numero 1 a 60bpm, e quando inizi a sentire una certa sicurezza nell'uso delle dita, e soprattutto una certa "scioltezza".
Ricorda che non è la velocità che conta... ma la concentrazione nel farlo bene, rilassando le mani e non irrigidendo le dita che non usi.
Spesso il voler correre porta a un meno rilassamento e questo, a lungo andare, potrebbe diventare un problema.
Sembra strano ma alcuni esercizi, sono quasi più mentali che non fisici.
l'Hanon è un ottimo "sgranchidita", specialmente l'esercizio n°5, che mi ha tenuto al pianoforte svariati pomeriggi... altro che ore... quindi, non avere fretta nell'arrivare a farli di continuo, lavora PIANO al singolo esercizio finchè hai la totale padronanza del controllo delle dita e del rilassamento... fatto questo... puoi passare all'esercizio numero 2.
Ricordati solo una cosa... la "velocità" è il tuo peggior nemico! ma l'otterrai nel tempo... io arrivai a farlo pure a circa 120bpm (se non ricordo male)... ma non mi ero mai prefissato di farlo in quel modo... quindi... non ti preoccupare del "dopo"... quello arriverà da se.
Sembra strano... ma il modo migliore per studiare... è proprio farlo lentamente... e questa cosa in molti fanno fatica a capirlo!.
Quando ho dato lezioni io di pianoforte... facevo sempre riferimento alle "moviole" calcistiche... e cioè che solo andando a rallentatore scopri gli errori e le magagne... ed'è li che si deve intervenire.
Buono studio!...