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Il cuore di Pianosolo => Tecnica => Topic aperto da: marfasa - Febbraio 12, 2010, 03:38:35 pm
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Quando guardo i video con l'esecuzione di brani, mi chiedo sempre com'è possibile muovere la mano sinistra (come la destra) con tanta agilità, saltando su e giu senza mai sbagliare gli accordi; un mio amico dice che per imparare bene a muovere le mani sulla tastiera è importante avere sempre un punto d'appoggio.
Voi che ne pensate?.............. grazie, ciao
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Esatto! La mano sinistra deve essere come la destra! E se non lo è deve essere almeno all' 80% per la destra, il che per alcuni è davvero impossibile! Perciò piccolo consiglio: quando studi, qualsiasi cosa studi, solfeggio, solfeggio cantato, trasporto, qualsiasi cosa, suona con la sinistra, vedrai, non potrà far altro che bene! ;)
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Grazie dei preziosi consigli, ma scusate se insisto, spostare la mano sinistra usando sempre un dito d'appoggio può davvero essre utile? ...........ciao, a presto.
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Mm...Non penso.. A meno che tu non sposti la mano sinistra con un arpeggio si più ottave, allora in quel caso il pollice farebbe da perno e sarebbe molto importante come "appoggio" ma per il resto... Continua così! :)
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Come fai a suonare sempre (faccio un esempio: mazurke o valzer di chopin) con un punto di appoggio??????????
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Giusta osservazione, anche se io non sono ancora arrivato a suonare valzer e mazzurche; in questi giorni stò studiando l'esecizio 66-67 del beyer, e devo dire che a forza di provare a mani separate ora riesco a suonarli decentemente anche al metronomo; il mio prossimo obbiettivo è quello di poter suonare dei pezzi dove la mano sinistra deve spostarsi di più, come per esempio es. 62 sempre del beyer.
I vostri consigli sono sempre molto preziosi, grazie......... ciao
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Grazie di tutto, ora devo impegnarmi........ ciao :)
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Un mio amico dice che per imparare bene a muovere le mani sulla tastiera è importante avere sempre un punto d'appoggio.
Non sono sicuro che il tuo amico intendesse questo, ma l'appoggio è una cosa davvero importante nel pianoforte. E' una cosa ovvia nella teoria, ma non tanto nella pratica: quando si suona bisogna essere sempre rilassati, mai essere tesi, in modo da produrre un suono più piacevole e naturale e soprattutto per non affaticarsi mentre si suona lo strumento [molti anni fa, quando ero alle prime armi e prendevo lezioni private da un'insegnante di pianoforte quest'ultima mi diceva di suonare appoggiando le mani sulla tastiera del pianoforte in modo tale che se qualcuno mi avesse tolto all'improvviso lo strumento da sotto le dita cadessi in avanti ;D].
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Faccio un esempio che spero riesca a spiegare cosa intendo per dito d'appoggio; il brano "Per Elisa" comincia con: mi-re(diesis)-mi-re-mi-si-re-do-la (arrivando su quest'ultima nota con il pollice della mano destra); l'appoggio sta nel sostituire il pollice con il mignolo sul "la" per poi stendere la mano ed eseguire il passaggio succesivo: pausa-do-mi-la-si...ecc. ecc.
ciao, grazie per l'attenzione
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Non so se ho capito benissimo, però non è meglio cambiare la posizione della mano nella pausa? Voglio dire, suoni il La , poi durante la pausa prepari la mano in posizione con il pollice sul Do successivo.
Anche perché facendo come dici il mignolo dovrebbe passare sotto molto velocemente o comunque costringere la mano ad un movimento un po' innaturale e quindi faticoso.
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Fai l' appoggio col quarto dito e non con il quinto. Oppure che hanno già scirtto alcuni, puoi anche non farlo dato che c'è la pausa!
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Devo dire che a seguito dei vostri consigli, ho provato a rivedere le esecuzioni degli esercizi cercando di curare gli spostamenti delle mani senza appoggi; in effetti (dopo numerosi tentativi) mi sembra che i movimenti risultino più naturali; l'unica cosa che ho notato è che guardo quasi sempre le mani per timore di non sbagliare, e poi quando alzo gli occhi allo spartito non riesco a capire dove sono con il brano.
Ringrazio tutti per i preziosi consigli.....ciao a presto