anchio ho letto il libro di grante, che mi sembra un libro molto buono per chi è ad alti livelli, concertista e non.
per quello che scrivi penso che tu sarai a medio livello se non agli inizi come me.
Secondo me e secondo quello che ho potuto capire
l'aiuto alla memorizzazione di un pezzo ti viene da diversi fattori.
- la conoscenza dell'andamento armonico del pezzo, che ti aiuto a assimilarlo a livello di intero pezzo
- la conoscenza degli eventuali ritornelli e/o ripetizioni (sto considerando i diversi movimenti come un pezzo a se stante) che ti aiuta alla consapevolezza delle frasi musicali presenti nel pezzo
- la conoscenza delle frasi musicali
- la conoscenza meccanica dei movimenti tecnici delle mani
acquisite tutte queste componenti la memorizzazione di un pezzo si risolve semplicemente nel ripeterlo sullo strumento.
la fase di acquisizione di queste componenti ovviamente è la parte più difficile, si deve analizzare il pezzo e assimilare l'andamento dell'armonia, leggere ed assimilare le frasi che formano il discorso armonico, successivamente memorizzare ogni singola parola (gruppo di note con significato sensato) sia a livello di conoscenza conscia che a livello di conoscenza meccanica delle mani e ogni singola lettera (la singola nota all'interno delle "parole" precedenti).
A seconda del livello o della predisposizione di un pianista le diverse fasi possono essere più o meno facili, a certi livelli credo che diventino quasi una operazione inconscia (chi di voi studia jazz sa benissimo che agli inizi perdi più tempo ad analizzare un pezzo sullo spartito che a suonarlo, mentre chi ha buona esperienza l'analisi la fa quasi in tempo reale) mentre a livelli più bassi diventa quasi una tortura

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