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Post - Servilia

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Tecnica / Re:Chopin Notturno Nr. 20 Postumo
« il: Marzo 26, 2021, 10:15:18 am »
OK, Grazie mille Guc.
Il " non particolarmente difficile" mi fa comunque pensare che  dopo il nr 20..andrò per l'Op  55.1, poi dopo ancora per l'Op 9.1. E sul 37 mediterò  in futuro.
Magari prima di imbarcarmi per il 37 potrei pensare a qualche preludio.
  Ho "in cascina" ( leggi : affrontato)  il nr 4 che tecnicamente è facile e di cui ora  sto curando  l'interpretazione.
Da ragazza avevo fatto il nr.15( La  goccia) magari potrei riprenderlo, cioè rifarlo daccapo perchè ovviamente non me lo ricordo minimamente. 

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Tecnica / Re:Chopin Notturno Nr. 20 Postumo
« il: Marzo 25, 2021, 01:21:30 pm »
Ah ecco. Beh ad onor del vero non  l'avevo presente. Sono andata a riascoltarmelo e ok.. in effetti l'avevo già ascoltato ma poche volte e non me lo ricordavo. Beh , terrò presente,  può essere "papabile," in effetti ... Ma... e il 37 . 1?. Non riesco a rendermi conto della reale difficoltà di questo notturno... Cosa ne dici? Potrebbe essere affrontabile?

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Tecnica / Re:Chopin Notturno Nr. 20 Postumo
« il: Marzo 24, 2021, 02:31:00 pm »
Ah, Op 9 nr 1. Sì conosco, nel senso che l'ho ascoltato moltissime volte. E mi piace molto anche questo sì. Devo dire che sbirciando la mia raccolta di Notturni di Chopin l'avevo adocchiato ma mi ero spaventata subito già solo a leggerlo e quindi ho evitato di tentare.
Però... visto che me lo suggerisci come possibile e visto che comunque ci impiegherò ancora un tot per terminare   e poi mettere un po' a posto il nr.20 ( io sono piuttosto lenta nel procedere  e devo sempre macinare le cose un bel po' ) e nel  frattempo farò sempre esercizi e quel che ci va dietro, il prossimo che avvicinerò sarà proprio questo, allora.
E grazie di tutto. E alla prossima, perchè so che chiederò ancora consigli.

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Tecnica / Re:Chopin Notturno Nr. 20 Postumo
« il: Marzo 23, 2021, 12:52:39 pm »
OH,Grazie Guc per la risposta tecnica  e per il consiglio interpretativo. :)
Ora posso partire da un punto fermo. Fino ad adesso ero lì  come l'asino di Buridano a  chiedermi inutilmente " sarà questo o sarà quello" con il risultato di sentirmi incerta a tutto e facendo "esperimenti" perniciosi.

Pensa che io questo notturno l'ho scoperto tardivamente. Quando ero ragazza in effetti.. non l'avevo mai sentito. Ho iniziato ad ascoltarlo da adulta e  sì piace anche a me moltissimo e, beh.. per fortuna , essendo considerato uno dei più semplici ( vabbeh "semplice" per chi è  bravo, o quantomeno ben più bravo di me, ovvio) ....posso avere l'ardire di abbordarlo. Mi ci vorrà un tot perchè  dal punto di vista tecnico quella scala mi sarà ostica assai assai e poi ci sono le terzine che iniziano a battuta 33 che ho "leggiucchiato" un attimo e al momento mi vengono zoppette. Faccio pure fatica a gestire mentalmente il cambio  di ritmo ma... applicandomi conto di riuscire a farle diciamo decentemente ..considerando  il mio livello amatorialissimo.

Il punto è che io ho notato che sì potrei spostarmi su qualche altro  compositore e su pezzi più facili, magari semplicissimi e ci ho provato ma..non ci riesco nel senso che anche se  I notturni di Chopin, restando ovviamente su quelli più semplici, o comunque Chopin in generale sono un po' oltre il mio livello , io riesco a mettermi lì, a studiare, a fare esercizi su esercizi con l'obiettivo di riuscire a fare quello che mi piace.
Mentre pezzi più alla mia portata ma di compositori che non amo particolarmente beh niente... non mi riesce di avere la benchè minima voglia e  costanza per applicarmi un filo, almeno un minimo sindacale.

Chissà magari fra  qualche anno riuscirò ad abbordare uno dei due Notturni OP. 27, che sono in assoluto i miei preferiti.  Mai dire mai.   

Beh, grazie ancora per  il tuo aiuto!

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Tecnica / Chopin Notturno Nr. 20 Postumo
« il: Marzo 22, 2021, 04:14:38 pm »
Oh raga, con la mia pochissima umiltà...sto provando ( provando neh!) ad approcciare questo Notturno.
Ora mi si pone subito  un problema che è prima di tutto un problema di lettura dello spartito. O meglio degli spartiti.
Io ne ho uno in cui c'è il primo trillo, battura 5 , e in battura 6 la sua risoluzione.
Poi in battuta 13 di nuovo lo stesso trillo e la sua risoluzione ma più complessa in battuta 14.


In un altro spartito però ho visto che le risoluzioni di questo trillo stanno nella stessa battuta del suo inizio.
Ora due domande se potete per cortesia rispondermi.

1 : qual è  la versione giusta? 
2 : l'esecuzione di questo trillo nella  "versione 2" mi risulta semplice da capire.
Il problema è la "mia "  versione 1: come si esegue? perchè apparentemente il trillo nella sua integrità  prosegue fino all'inizio della battuta successiva ( quindi il do diesis ha il suo trillo completo per intenderci) e poi parte la risoluzione.  Ma...la cosa non mi torna tanto. Un po' perchè poi la "risoluzione" ( soprattutto la seconda,ovvio)mi risulta molto veloce da fare  soprattutto riuscendo al contempo ( e qui il problema maggiore) a  restare nel tempo corretto senza ritardare un pochetto la mano sinistra ...ma posto di riuscirci...è sin troppo veloce per il mio orecchio profano. Non mi sembra bello ecco, perdonate. Probabile che io non sia in grado di leggere questa cosa.    Quindi..come si fa in realtà ? A me è anche venuto di accorciare il trillo sul do diesis facendolo diciamo monco e poi partendo con la risoluzione anticipandola un attimo e così.. è meno veloce , mi torna meglio....ma suppongo che sia proprio scorretto. Non so come fare, e quindi ?

Potreste per favore illuminarmi?     


Ps . ho visto che in un altro spartito il trillo è preparato...quindi altra versione ancora e questo mi confonde ancora di più.

 
Ps ps : ok, ho visto le scale... e ok, anche se non sono arrivata fino a quel punto ( come leggete, sono alle prime battute....) ho cominciato sin da subito ad esercitare quella scala nella speranza di riuscire prima o poi, più poi che prima.. a farla avvicinandomi ad una  velocità congrua....
Chi la dura la vince, almeno  così dicono...

Grazie per una gentile risposta.

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Grazie per avermi risposto.
Allora vedrò di recuperare il Beyer per cominciare. Ricominciare daccapo non mi può far che bene, vista la ruggine accumulata ed anche le nozioni disperse nel vento.
Il Rossomandi non lo conosco ma mi par che sia possibile scaricare qualcosa quindi  provvedo.
Intanto grazie mille per l'aiuto.
 

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Gentilissimi,

Dopo lustri e lustri di stop ho deciso di riprendere con il pianoforte.Da sola. Ed è ora che ricomincio a esercitarmi con un po' di logica e metodo con  le scale.
Illo tempore....quando studiavo pianoforte, non avevo un libro per le scale. Avevo la maestra.

1. Al momento non ho un maestro che mi segue. Faccio da sola.
2. Non mi ricordo niente o quasi di ciò che avevo imparato allora. Tabula rasa.

Quindi mi serve un libro, suppongo.

Ho guardato i vari topic già aperti e ho letto diversi consigli ,da cui ho estrapolato i nomi scritti nel titolo, ma... non ho capito quello che sarebbe più giusto per me.
Intendo dire.. anche quello più semplice da capire. Non avendo un maestro che mi indirizza... serve un libro didattico, chiaro, semplice..che sappia guidarmi e "reimpostarmi" nel modo più corretto possibile.   


Potete aiutarmi nella scelta, per favore?
   

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Tecnica / Re:Chopin Notturno OP 9 n 2.
« il: Gennaio 14, 2021, 10:09:12 pm »
Grazie Sergio!.

Beh che dire...per procedere procedo. Lentamente ma con determinazione.
Quando avrò "suonato" anche il 15.3...saprò dire. Ma ci vorrà un tot di pazienza.  ;D ;)
Alla prossima.

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Tecnica / Re:Chopin Notturno OP 9 n 2.
« il: Gennaio 01, 2021, 02:32:37 pm »
Dunque, aggiornamento .


Per Natale sono riuscita a "suonare" alla mia dolce metà il Notturno in questione. Suonare l'ho messo tra le  virgolette perchè suonare davvero mi rendo conto sia proprio un'altra cosa.
Sì insomma, quindi certo non un'esecuzione da  bene benissimo, diciamo meno di mediocre.....non certo  come si dovrebbe però...però con nostra tanta soddisfazione questo sì.
Grazie ai consigli....mi par di aver anche migliorato la sensazione di valzer zoppo....devo dire.   
C'era pure mia mamma per l'occasione e si è commossa pure lei, che non mi sentiva suonare da....da lustri e lustri, e lustri, tanti.
Chissà se un giorno riuscirò a trovare il coraggio di  farvelo ascoltare. Credo di no, per ora.
E anche il modo che non so bene come si può fare per registrare e poi condividere. Vabbeh, tempo al tempo.

Ora mi sono fatta ingolosire, diciamo. E ho iniziato ad approcciare un nuovo Notturno, tra i pochi che posso avere l'ardire di avvicinare.
Ho  scelto il  Notturno ( sempre Chopin ovviamente) Op 15 nr. 3.
Perdonate l'ardire. Però così... al momento, mi sembra meno arduo rispetto al 9 nr 2.Ma sono solo all''inizio.   
 
Ma immagino ci impiegherò altri due mesi per  arrivare in fondo diciamo "ascoltabilmente".


PS : mio marito ha apprezzato moltissimo, comunque. E questo è quello che mi importa di più al momento. Poi oh..... l'importante è perseverare, ora.   
 
Riguardo al 15 nr 3...se avete consigli, suggerimenti... cose a cui devo stare particolarmente attenta nell'approcciare questo pezzo.. beh volentierissimo davvero....ogni aiuto è per me prezioso.

Ah :Altra cosa
Inizilamente avevo solo lo spartito del notturno 9 nr 2 ( come sopravissuto dei miei vecchi spartiti)
Per poterne suonare un altro, ho acquistato una raccolta di Notturni. Tra le diverse reperibili ho scelto  quella di Ekier ,NationalEdition ( quella con la copertina giallina.... ). Devo dire che non  ho un motivo per aver scelto questa rispetto ad altre. Non me ne intendo.  Sono andata ...a sensazione.

Tra lo spartito che ho io e quello di Ekier ho notato una discrepanza in un paio di accordi ( oltre ad altre differenze in fatto per esempio  di ditteggiatura, o espressione.....Ma la differenza di accordi ( solo due..mi pare) è  normale? 

       

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Tecnica / Re:Chopin Notturno OP 9 n 2.
« il: Ottobre 27, 2020, 10:51:47 am »
Wow, grazie per il consiglio.
Ieri mi sono stampata il tutto e l'ho messo accanto allo spartito.
Ho cominciato a provare da ieri appunto e devo dire che in effetti ho già sentito un certo/buon miglioramento, eh sì!
Certo, devo ancora esercitarmi parecchio perchè il miglioramento c'è ma solo fintanto che  riesco a stare molto concentrata sul movimento che mi hai consigliato.
Specialmente il movimento del polso ( basso- basso-alto sfuggente) che è quello che fa proprio la differenza, a mio sentire almeno, ed è quello che mi è più difficile mantenere se non ci sto sempre a pensare dedicatamente. Nel senso che se per esempio provo ad aggiungere anche la mano destra e  "perdo di vista" la sinistra mi viene ovviamente da ricascare nel movimento che facevo prima ovvero con polso sempre alla stessa altezza.
Insomma si tratta di lavorarci su con pazienza ma mi  hai dato proprio il consiglio azzeccatissimo. Da sola non ci sarei mai arrivata. Per cui ti ringrazio tantissimo .
Poi quando mi sarò esercitata per bene  ti aggiornerò.


Oh, certo, magari nel frattempo avrò sicuramente  anche qualche altro suggerimento da chiedere, ma una cosa per volta. Ora penso ad assicurarmi/memorizzare/automatizzare quanto mi hai suggerito.

Grazie ancora tantissimo

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Tecnica / Re:Chopin Notturno OP 9 n 2.
« il: Ottobre 23, 2020, 10:17:58 am »
Oh, grazie per rispondermi .

Sì intendo quello , quel "tac" non voluto sulla terza croma. Una specie di "colpo di coda"  che sferza l'accordo.

Ps : eh, sì, mi sono autosfidata. E' vero: Però....cerco di fare del mio meglio. Poi vediamo. Manca un tot a Natale....Vi saprò dire.   :)

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Tecnica / Re:Chopin Notturno OP 9 n 2.
« il: Ottobre 22, 2020, 02:14:58 pm »
Spiego un attimo quello che sto cercando di fare per tenere la sinistra morbida:
tenere la mano morbido/rilassata, eseguendo gli accordi partendo da una posizione "bassa" delle dita e aprendole  un po' a sul secondo accordo e nel contempo cerco di tenere rilassata la spalla per tutto il "movimento". Nonostante ciò... la sferzatina dopo il secondo accordo...succede lo stesso il più delle volte. A volte no, non succede,  ma non capisco perchè quelle volte che mi viene meglio, mi viene così.  Cerco di ascoltare il mio corpo ma non riesco a venirne ad un dunque. Cosa sto sbagliando?

A volte mi pare ( mi pare, ma non sono sicura)  che rialzando più lentamente la mano dopo il secondo accordo e cercando di essere più veloce nell'eseguire la prima nota del "movimento"...forse vada meglio. Invece a volte facendo così' mi sembra che il tutto non migliori affatto.  Insomma, non sono sicura che debba essere/funzionare così 'e in ogni caso.. mica mi riesce sempre. Solo a volte. Che devo fare?   

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Tecnica / Chopin Notturno OP 9 n 2.
« il: Ottobre 22, 2020, 12:16:54 pm »
Ok, lo so. Sto facendo l'uovo fuori  dal cavagno.

Ma Chopin è sempre stato il mio compositore preferito. Ed ho sempre amato i suoi Notturni.

Così, volendo riprendere a suonare il pianoforte e fare la "sorpresa natalizia" a mio marito, non potevo che scegliere questo. il Notturno OP 9 n2.
Diciamo che anch'io ho bisogno di una motivazione forte per ricominciare: suonare qualcosa che mi piace davvero tanto.
 

Ovviamente ho un sacco di problemi da risolvere.
Quello che mi risulta più ostico e di scarsa soluzione è dato dalla mano sinistra.

Sto cerando di  tenerla morbida, alleggerirla e farla sentire  "sottostante" e non sovrastante. Ovviamente faccio fatica anche perchè la mia mano sinistra da sempre e in tutte le cose è la mia  mano più forte. Ci sto sto lavorando. Ma quello che  più ancora non riesco a fare è  evitare il senso di valzer zoppo. Per quanto la mano cerchi di essere poco pesante diciamo c'è sempre quella "sferzatina" tra la fine del terzo/sesto/nono/dodicesimo "movimento" e l''inizio del successivo per intenderci che rende il tutto..claudicante appunto.

Avete qualche suggerimento, consiglio, che mi aiuti  ad ovviare a questo problema e ad essere più fluida? Qualche esercizio che posso fare? Un diverso uso del pedale magari ? O altro?

Grazie in anticipo.

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Presentiamoci / Re:Ohi, non suono da...44 anni . Gulp!
« il: Ottobre 22, 2020, 10:32:39 am »
Sì beh, nel 1976 c'erano anche i Sex Pistol, di cui mi ricordo ben più che di Afric Simone per la verità.

Tha  Supreme deve essere  il motivo recondito per cui ho deciso di riaprire il pianoforte. Non tutto il mal vien per nuocere, insomma.
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Grazie  per il consiglio, in effetti sto trovando diversi  suggerimenti utili on line. Anche "video corsi" su argomenti specifici che in effetti mi stanno aiutando a risolvere un qualche problemuccio, diciamo.
 
Ps : Lo studio del pezzo ho scelto sta procedendo..... :) 

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Manutenzione / Cerco accordatore zona Desenzano del Garda
« il: Ottobre 18, 2020, 06:49:05 pm »
Ho un Petrof  del 1971 che non viene accordato dal 1976.

Cerco un accordatore serio sia per l'accordatura che per un check up generale.

Se conoscete qualcuno o avete suggerimenti, per favore dite e segnalatemi.

Grazie.

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