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« il: Ottobre 26, 2022, 01:44:50 pm »
A mio avviso, durante un'esecuzione le mani non devono andare completamente da sole: se succede, vuol dire che ci sta affidando troppo ad una memoria di tipo meccanico, che da sola è fragile in tutti quei punti che inevitabilmente hanno avuto meno attenzione nello studio, soprattutto in brani lenti, o sezioni lente. Detto ciò, tutto ciò che riguarda lo studio concettuale del brano, ossia lo studio dell'armonia che costituisce il brano, lo studio della forma, della struttura e della macrostruttura che lo compone, nonché tutto ciò che riguarda l'analisi e la storia del brano più in generale, resta non solo un potente mezzo di supporto alla memorizzazione dello stesso, per lo stesso motivo per cui memorizzare una sequenza di caratteri senza senso è molto più difficile di memorizzare una frase di senso compiuto, ma è anche utile ai fini di decidere o raffinare l'interpretazione del brano.
Più in generale, seppur è chiaro che in fase esecutiva, la memoria di tipo cinestetico ha priorità sulle altre, in quanto l'esecuzione musicale è costituita da una sequenza molto complessa di movimenti corporei, tutte le altre componenti della memoria, visiva, uditiva e concettuale sono tutte importanti ai fini di una memorizzazione sicura e priva di buchi.