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« il: Ottobre 07, 2017, 01:13:50 am »
Così com'è ora?! Praticamente nulla, fosse restaurato a dovere ricostruendolo com'era in origine (in tal caso serve un lavoro artigianale si gente veramrnte esperta tipo l'accademia del fortepiano di Firenze o altri in grado di fare un lavoro adatto) allora forss potresti tirarci su qualcosa, ma da un piano del 1855 non aspettarti di tirarci su molto, non ha mercato.
Ne avrebbe avuto uno di nicchia fosse stato un coda dello stesso periodo, un francese di Erard o Pleyel per esempio o uno dei primi modelli di Steinweg o per esempio, in tal caso sarebbe stato anche molto interessante effetturare un restauro completo dello strumento.
Su uno come il tuo...se le condizioni non sono proprio disastrose puoi valutare un restauro almeno della meccanica, tralasciando il mobile, se il restauro fosse come temo oneroso, potrebbe diventare un pozzo senza fondo in caso si dovesse mettere mano alla tavola armonica somiere e arpa...senza considerare che anche la scelta del materiale per le corde non è secondario in origine saranno state quasi sicuro di ferro, sostituirne alcune con quelle moderne di acciaio non avrebbe senso si sentorebbe subito la differenza!
Però sarei curioso di vedere se la martelliera è ancora rivestita di pelle come suppongo dovesse essere in origine, insomma ci sono molte cose da visionare e di cui tenere conto. (Mi occupo di strumenti antichi clavicembali, clavicordi, spinette e fortepiani fino al 1830 al momento)