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Tecnica / Chopin Notturno Nr. 20 Postumo
« il: Marzo 22, 2021, 04:14:38 pm »
Oh raga, con la mia pochissima umiltà...sto provando ( provando neh!) ad approcciare questo Notturno.
Ora mi si pone subito un problema che è prima di tutto un problema di lettura dello spartito. O meglio degli spartiti.
Io ne ho uno in cui c'è il primo trillo, battura 5 , e in battura 6 la sua risoluzione.
Poi in battuta 13 di nuovo lo stesso trillo e la sua risoluzione ma più complessa in battuta 14.
In un altro spartito però ho visto che le risoluzioni di questo trillo stanno nella stessa battuta del suo inizio.
Ora due domande se potete per cortesia rispondermi.
1 : qual è la versione giusta?
2 : l'esecuzione di questo trillo nella "versione 2" mi risulta semplice da capire.
Il problema è la "mia " versione 1: come si esegue? perchè apparentemente il trillo nella sua integrità prosegue fino all'inizio della battuta successiva ( quindi il do diesis ha il suo trillo completo per intenderci) e poi parte la risoluzione. Ma...la cosa non mi torna tanto. Un po' perchè poi la "risoluzione" ( soprattutto la seconda,ovvio)mi risulta molto veloce da fare soprattutto riuscendo al contempo ( e qui il problema maggiore) a restare nel tempo corretto senza ritardare un pochetto la mano sinistra ...ma posto di riuscirci...è sin troppo veloce per il mio orecchio profano. Non mi sembra bello ecco, perdonate. Probabile che io non sia in grado di leggere questa cosa. Quindi..come si fa in realtà ? A me è anche venuto di accorciare il trillo sul do diesis facendolo diciamo monco e poi partendo con la risoluzione anticipandola un attimo e così.. è meno veloce , mi torna meglio....ma suppongo che sia proprio scorretto. Non so come fare, e quindi ?
Potreste per favore illuminarmi?
Ps . ho visto che in un altro spartito il trillo è preparato...quindi altra versione ancora e questo mi confonde ancora di più.
Ps ps : ok, ho visto le scale... e ok, anche se non sono arrivata fino a quel punto ( come leggete, sono alle prime battute....) ho cominciato sin da subito ad esercitare quella scala nella speranza di riuscire prima o poi, più poi che prima.. a farla avvicinandomi ad una velocità congrua....
Chi la dura la vince, almeno così dicono...
Grazie per una gentile risposta.
Ora mi si pone subito un problema che è prima di tutto un problema di lettura dello spartito. O meglio degli spartiti.
Io ne ho uno in cui c'è il primo trillo, battura 5 , e in battura 6 la sua risoluzione.
Poi in battuta 13 di nuovo lo stesso trillo e la sua risoluzione ma più complessa in battuta 14.
In un altro spartito però ho visto che le risoluzioni di questo trillo stanno nella stessa battuta del suo inizio.
Ora due domande se potete per cortesia rispondermi.
1 : qual è la versione giusta?
2 : l'esecuzione di questo trillo nella "versione 2" mi risulta semplice da capire.
Il problema è la "mia " versione 1: come si esegue? perchè apparentemente il trillo nella sua integrità prosegue fino all'inizio della battuta successiva ( quindi il do diesis ha il suo trillo completo per intenderci) e poi parte la risoluzione. Ma...la cosa non mi torna tanto. Un po' perchè poi la "risoluzione" ( soprattutto la seconda,ovvio)mi risulta molto veloce da fare soprattutto riuscendo al contempo ( e qui il problema maggiore) a restare nel tempo corretto senza ritardare un pochetto la mano sinistra ...ma posto di riuscirci...è sin troppo veloce per il mio orecchio profano. Non mi sembra bello ecco, perdonate. Probabile che io non sia in grado di leggere questa cosa. Quindi..come si fa in realtà ? A me è anche venuto di accorciare il trillo sul do diesis facendolo diciamo monco e poi partendo con la risoluzione anticipandola un attimo e così.. è meno veloce , mi torna meglio....ma suppongo che sia proprio scorretto. Non so come fare, e quindi ?
Potreste per favore illuminarmi?
Ps . ho visto che in un altro spartito il trillo è preparato...quindi altra versione ancora e questo mi confonde ancora di più.
Ps ps : ok, ho visto le scale... e ok, anche se non sono arrivata fino a quel punto ( come leggete, sono alle prime battute....) ho cominciato sin da subito ad esercitare quella scala nella speranza di riuscire prima o poi, più poi che prima.. a farla avvicinandomi ad una velocità congrua....
Chi la dura la vince, almeno così dicono...
Grazie per una gentile risposta.