Visualizza post

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i post inviati da questo utente. N.B: puoi vedere solo i post relativi alle aree dove hai l'accesso.


Topics - c64

Pagine: [1] 2
1
Libri e Materiale didattico / Metodo per suonare ad orecchio
« il: Novembre 09, 2019, 07:21:47 pm »
Volevo sapere se qualcuno di voi avesse da consigliare un libro per imparare a suonare ad orecchio. Ci posso arrivare che uno deve imparare a riconoscere gli intervalli e le suddivisioni, ed a questo aggiungere un po' di nozioni di armoniam, ma con qualcosa di scritto da seguire sarei probabilmente più aiutato - ho trovato questi due libri su Amazon che sembrano interessanti. Se qualcuno li ha visti, che ne pensa?

Play Piano by Ear di Simon Schott
https://www.amazon.it/Play-Piano-Ear-Not-Available/dp/3795755190/
 
Piano by Ear: Learn to Play by Ear, Improvise, and Accompany Songs in Simple Steps Copertina flessibile
di Lucinda Mackworth-young
https://www.amazon.it/Piano-Ear-Improvise-Accompany-Simple/dp/0571539025/

2
https://torino.repubblica.it/cronaca/2019/10/24/news/i_vandali_mettono_ko_il_pianoforte_della_stazione_porta_nuova-239362884/

Citazione
I vandali mettono ko il pianoforte della stazione Porta Nuova


I vandali mettono ko il pianoforte di Porta Nuova. Da qualche giorno Grandi stazioni è stata costretta a rimuovere il pianoforte dell'atrio che era arrivato nel febbraio 2015 riscuotendo un grande successo di utenti e pubblico. Ma è diventato in questi anni anche il bersaglio dei vandali. L'ultimo fatto risale a inizio ottobre quando un senzatetto era stato fermato dalla polizia ferroviaria mentre si accaniva  contro lo strumento che nel tempo  ha perso tasti, pedali e parti della copertura.  Questa volta però i danni  gli impedivano di essere suonato.

Per questo non possiamo avere cose belle.


3
Tecnica / Ti Svelo i SEGRETI per Suonare il Pianoforte da Dio!
« il: Novembre 14, 2018, 12:24:48 pm »
https://www.christiansalerno.com/ti-svelo-i-segreti-per-suonare-il-pianoforte-da-dio/
Ho visto il video di Christian e l'ho trovato molto interesante. Però qualche cosa non mi torna.
Di sicuro se uno non studia a casa non ottiene risultati. Però il guaio grosso è il come ed il cosa si studia.
Purtroppo all'università nessuno mi ha mai detto come studiare e ci ho messo qualche anno a capire come organizzarsi.
Da quel momento ho iniziato ad andare avanti con profitto. Ma ho scoperto che il metodo per imparare a fare gli integrali non è lo stesso di quello per imparare a programmare in un nuovo linguaggio di programmazione, ed ancor meno è efficiente con lo studiare il pianoforte.

Il pianoforte, la musica in generale, sono fortemente sincrone, mentre studiare un argomento tencico o risolvere un problema sono attività asincrone, puoi iniziare a rallentare quanto vuoi e tornare indietro ed alla fine hai l'illuminazione.
Il risultato è che io vado avanti ma molto lentamente, diciamo un Beyer/mese stando al pianoforte tra mezzora ed un'ora al giorno. Sicuramente sto sbagliando qualche cosa, ma non riesco a capire che cosa.
Vivendo poi da solo, non ho problemi a starmene da solo, visto che l'alternativa ad esercitarmi al pianoforte sarebbe di ad esempio ascoltare un disco o guardare la televisione, o leggere un libro, ma da solo. Per di più come amante della lettura fin da bambino sono abituato a stare in compagnia di me stesso e di carta stampata.

Secondo me il problema dello studio del pianoforte è un metaproblema ovvero di imparare a studiare una cosa che deve essere sincrona.

4
Leggevo dei consigli che venivano dati sui piani Yamaha e sullo spostamento della produzione cin cina e riduzione della qualità.
Mi stava venendo in mente che anche Casio aveva totalmente spostato la produzione di strumenti musicali presso contoterzisti con il risultato di avere prodotti di qualità inferiore.
Leggevo anche di una cas americana di utensili che aveva spostato la produzione in cina ma gli utensili venduti erano completamente diversi e di qualità inferiore, con un ciclo produttivo diverso (fusi e non fresati).
In questo momento sto usando un computer fatto in Cina e non ho problemi, mentre la mia MTB di marchio cinese è dieci anni che mi dà soddisfazioni (ok ho dovuto cambiare il movimento centrale ed una pedivella, ma cosiderando le cadute che ho fatto ci può anche stare).
D'altra parte l'americanissimo Memorymoog pur essendo un oggetto costoso era pieno di problemi, tra i cablaggi interni che davano problemi, la CPU che era al pelo, i problemi di surriscaldamento e di accordatura, tanto che fu la goccia che portò al fallimento la Moog.


A me sembra che in molti casi lo spostamento della produzione in Cina sia un paravento per ridurre i costi di produzioni facendo un prodotto inferiore, modificando i componenti od il progetto.

5
Con le giornate estive che sono lunghe ma ancora di più con il caldo umido di questi giorni non ce la faccio più a stare al pianoforte. Anche il fatto che è il momento di fare lavori agricoli non aiuta a suonare nel weekend.
A pensarci anche gli altri  anni alla fine mi prendevo una pausa dal piano, ma quest'anno  il passaggio tra stagione dei monsoni e solleone è stato molto rapido.

So che non è il massimo prendersi una pausa nello studiare, ma veramente quest'anno non riesco a stare davanti alla tastiera.

E' mai capitato anche vioi qualcosa di simile? Ma ancor di più consigli per riprendere bene dopo una pausa?



6
Di tutto e di più / La mancanza dell'educazione musicale
« il: Maggio 16, 2018, 10:40:47 am »
Semplicemente geniale. La decostruzione di un brano "trap" dimostra che la cultura musicale e la tecnica contano.
https://www.youtube.com/watch?v=NkCk5qvL5GU&feature=youtu.be
Dolcenera vs Young Signorino vs Bach



8
Area Spartiti / Le canzoni di Enzo Jannacci
« il: Aprile 19, 2018, 08:26:30 am »

Ciao a tutti.
Non è che per caso qualcuno ha questa raccolta di spartiti arrangiati per pianoforte di beandi di Enzo Jannacci? Purtroppo lo danno esaurito, ma magari qualcuno ne ha una copia nascosta in qualche anfratto.

Grazie!

PS: Se qualcuno avesse anche lo spartito di "Sfiorisci bel fiore", potrebbe interessarmi.


9
Tecnica / Autodidatta e piantato su unire le mani.
« il: Aprile 12, 2018, 12:12:40 pm »
Dopo due anni con un maestro, un altro anno con un altro maestro ed un annetto di pausa ho ripreso a suonare da autodidatta(o quasi) il pianoforte, riprendendo il Beyer.

Sono arrivato a fare l'esercizio 62, che riesco a fare a mani separate senza problemi, ed a metronomo.
Quando provo ad unire le mani, non riesco ad uscirne, se sto attento ai salti vado fuori tempo o peggio suono la battuta sbagliata sulla mano che sta ferma.
Ho provato a rallentare a 30 bpm ma niente.

Il problema piccolo è come superare l'impasse nel caso specifico. Il problema grosso è capire cosa fare se un brano "non viene". Quello che succede adesso è che mi stufo e mi metto a fare altro.

In questi casi conviene provare a fare un esercizio successivo e lasciare l'esercizio problematico a macerare, oppure magari prendere qualche cosa di completamente diverso, ad esempio provare a fare qualche cosa scritto come melodia più accordi. Oppure se ho poco tempo magari cercare di migliorare sulle scale (che comunque non sono la cosa più interessante di questo mondo, eh...)


10
Di tutto e di più / Beyer #64 - Oh Susanna
« il: Aprile 06, 2018, 11:49:20 am »
Video del venerdì

https://www.youtube.com/watch?v=yZdHZ6y8DXs

Trovato questa esecuzione del Beyer 64 "oh Susanna", notare il gatto siamese che non fa una piega nonostante stia riposando sul pianoforte.

(sì so bene che sul Beyer/Pozzoli il brano è stato eliminato senza motivo e sostituito...)

11
Quale pianoforte? / Casio PX5s
« il: Febbraio 15, 2018, 02:56:30 pm »
Facendo un giro in un negozio di pianoforti ho visto in offerta un Casio PX5s come ho detto, dato che era un B-Stock veniva fatto un ragionevole sconto sul prezzo di listino.

Ora dato che si tratta di uno dei pianoforti digitali che mi erano piaciuti volevo sapere se qualcuno dei partecipanti lo ha usato e se si è trovato bene. Il suono di pianoforte e la tastiera rono gli stessi del Px560 più recente.
La differenza pianistica è che non si può montare la pedialiera tipo pianoforte ma si possono mettere due pedali "sa synth" per sostenuto e sustain.
Non ha l'amplificazione ma avendo io già un amplificatore non è per me un problema.
Se va bene per studiare il pianoforte pur non essendo il tipico strumento (come il Roland Fp-50) ma e più imbastardito con un sintetizzatore, lo prendo e mi tolgo il pensiero.

E poi aspetto che qualcuno abbia da vendere un vecchio verticale acustico.

AGGIORNAMENTO: l'ho comprato ed ho iniziato ad usalo. La tastiera, mi ci debbo abiturare. Le funzioni ce ne sono un sacco e mezzo, ma usarlo come piano va bene.

Essendo B-stock speriamo in bene.

Edit. Comprato.

Sono soddisfatto alla fine dell'acquitso


12
Quale pianoforte? / Pianoforte a basso costo?
« il: Gennaio 05, 2018, 11:33:44 pm »
Ciao a tutti.
Mi è capitato qualche giorno fa di parlare con una persona, che suona var istrumenti, che avrebbe intenzione di vendere un vecchio pianoforte, costuito negli anni '70.
Mi ha detto chelo aveva comprato da Piatino ed era di marca tedesca. Potrebbe essere quelli costruiti assemblati a Torino e marchiati Steinbach, ma non l'ho ancora visto.

Ora il prezzo è basso, tanto che il prezzo che chiede è quello che spenderei di trasporto ed accordatura o giù di lì.

Se funziona avrei speso il mio budget per l'acquisto di uno stage piano ed avrei un acustico.
Se non funziona mi sono fregato con le mie stesse mani ed avrei speso sei soldi per un trasloco inutile.
Il budget per l'acquito di uno stage piano se ne sarebbe andato, diciamo così, e putìre in anticipo.


A questo punto che cosa devo guardare per capire che non sia un pacco? Di sicuro le dimensioni, nel seso che se è alto poco più di un metro ha le corde corte e quindi non va tanto bene. Cosa si deve quindi guardare in un verticale per capire se no è un pacco?


Sono fottutamente indeciso..

13
Segnalazioni / 404 not found
« il: Novembre 08, 2017, 11:12:13 am »
Ciao, alcune immagini, per esempio
http://forum.pianosolo.it/Themes/Dash/images/italian/new.gif
Oppure la prima in Presentiamoci (elemento:)
<img class="avatar_dot img-circle pull-left" src="" alt="">
Non si riescono a trovare sul server e quindi non appiono.
Credo che forse qualche cosa sul tema non é corretto.

Non é la fine del mondo, naturalmente, ma se si risolve é meglio

14
Di tutto e di più / Come farsi piacere lo studio del pianoforte.
« il: Aprile 15, 2017, 11:55:20 pm »
Ciao a tutti, lo so che il titolo di questo post e` strano, e quello che vado a scrivere potrebbe essere un enorme pippone, ma questa sera mi sono reso conto di uno dei motivi per cui non riesco ad avere i risultati e ad esercitarmi come dovrei al pianoforte.

Io in tempi andatiavevo fatto cose per hobby che comunque richierdevano un certo impegno, come ad esempio imparare a programmare e l'elttronica, tanto che decisi di fare l'ITIS informatico e di far diventare l'informatica il mio mestiere.
A sedici anni diedi l'esame da radioamatore e sono quasi trent'anni che ho la licenza, anche se ultimamente ho un po' abbandonato la radio. Piu` recentemente ho deciso di imparare il francese e dopo due anni di corso provinciale FCi sono andato in vacanza in Francia da solo, riuscendo non solo a non morire di fame ma anche di partecipare a diverse visite guidate in francese.

Con il piano faccio degli sforzi per mettermi a fare esercizi, e se li faccio é con lo stesso spirito o quasi con cui facevo gli esecizi di analisi II, difatti dopo l'esame non ho piu` toccato integrali e derivate.

Io vorrei avere piacere nello studiare il pianoforte per il piacere di farlo, ma questa cosa mi sembra mancare e non capisco perche`.

Mi manca da una parte la motivazione intrinseca, ma ho anche l'impressione che ci siaqualche cosa di profondamente errato su come mi organizzo lo studio.

Mi fermo qui, altrimenti rischio di fare un pippone illeggibile, ma avevo bisogno di mettere sullo schermo i pensieri che mi sono venuti questa sera.

Poi son veramente stanco e vado a dormire...

Dimenticavo buona Pasqua a tutti!


15
Tecnica / Mi viene voglia di smettere....
« il: Aprile 12, 2015, 10:51:03 pm »
L'oggetto dice molto.
Mi provo a spiegare: a me sembra di non riuscire a fare progressi. E' un anno e mezzo che suono e non sono arrivato all'esercizio 60 del Beyer, in mezzo ci sono stati altri brani, e` vero, ma a me sembra di essere un bradipo impagliato.
Riesco, tra una cosa e l'altara a ritagliare una mezz'ora al giorno per esercitarmi a casa.
Ma per fare quella mezz'ora faccio una fatica, anche perche` i risultati non ci sono.
Per di piu` ultimamente mi e` iniziato a fare male il braccio sinistro, e quindi esercitarmi al pianoforte e` diventato doloroso - sono gia` andato dal medico, ma per ora le cause del male sono sconosciute - per cui alla fine la mezz'ora diventa ancora meno produttiva. Per di piu` mi ritrovo con il braccio che fa male e quindi se non ci fossero le lezioni io mi sarei sicuramente preso una pausa di riflessione.
Il male al braccio si scatena anche facendo altre cose, tipo ad esempio facendo un parcheggio in retromarcia, la bicicletta ovviamente e` a prendere polvere. Per fortuna a casa ed al lavoro ho i PC con le tastiere con i poggiapolsi, e quindi riesco a scrivere e lavorare.

Scusate lo sfogo, ma ho bisogno di consigli per superare il problema, magari qualche niubbo ci e` gia` passato ed ha qualche truccio per uscire da questo circolo vizioso...

Pagine: [1] 2