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« il: Luglio 14, 2017, 06:44:42 pm »
Domandona!!! Ti posso dare solo la mia piccola esperienza di ascoltatore e amante del Jazz.
Innanzitutto devi pensare che il Jazz come la musica classica non è un genere ma un universo di modi, stili, sfumature, contaminazioni, evoluzioni ecc. ecc., il tutto concentrato in poco più di un secolo di storia.C'è il Jazz "nero" che vede le sue origini dall'arrivo degli schiavi nelle Americhe (soprattutto il nord),e la contaminazione delle loro musiche e ritmi con la cultura bianca, e non cosa da poco con gli strumenti dei bianchi. Da quì arrivano i canti religiosi (gospels), i canti di lavoro (blues), le musiche da ballo, funerali e cerimonie per piccoli gruppi o per banda. Col tempo si sdogana e contamina ulteriormente diventando anche musica per "bianchi" non solo nell'ascolto ma anche come strumentisti che a loro volta portano ulteriori contaminazioni, penso innanzitutto alle musiche popolari o alla musica della tradizione ebraica. E via passo passo fino ad oggi.
Molti pensano che il Jazz sia solo rumore o improvvisazione, ma in realtà non è vero e un buon strumentista Jazz non ha nulla da invidiare a un buon strumentista classico (la creatività è altra cosa).
Quello che ti posso consigliare è di leggere un po di storia del Jazz accompagnata da ascolti mirati per genere e epoca. In internet ora si trova praticamente tutto. Per te che ovviamente ami come strumento il piano ti consiglierei magari di partire da un lavoro del 1973 di Keith Jarret, "Koln concert", un concerto live per solo piano, decisamente accattivante (forse un po troppo) e di impatto soft.
Ci sono pianisti molto bravi, mi vengono in mente Teolonius Monk o Don Pullen ad esempio, o andando su cose più "orecchiabili" la grande Nina Simone. Vedi un po, è un mondo da esplorare e, come dice un famoso detto: "quando senti musica che non capisci allora è Jazz!"
Scusa ora se divago un pochetto, ma ho seguito con interesse la tua famosa domanda "se e come affrontare con profitto lo studio del piano e/o composizione e/o direzione d'orchestra.
Io non posso darti risposte professionali, a quelle hanno pensato con competenza Pianoth e Antares.
Volevo solo dirti che l'asticella che hai posto è molto alta e che magari non superarla come vorresti non vuol dire aver fallito. Tanto per capirsi fra il suonare l'organo nella chiesa del quartiere e il Maestro Muti c'è di mezzo un oceano di ottimi musicisti e talenti. Il mondo ne ha estremo bisogno: