Si Marco74!, la penso proprio come te, io con il mio Kawai mi sono trovato benissimo, ed ancora oggi, dopo diversi anni, sono soddisfatto dell'acquisto. Certo che l'emozione dell'acustico è un'altra cosa... il solo fatto di dover "accendere" il digitale cambia l'impressione che si ha nei riguardi dello strumento. Le vibrazioni naturali delle corde sulla cassa hanno un qualcosa di indefinibile, e se lo strumento te lo sei scelto con il cuore quando lo hai acquistato è una passione per la vita!!Ricordo con una certa dolcezza l'aver suonato il piano in diversi momenti di Black-out del quartiere, quando tutti i suoni erano spariti e risuonavano solo le note del piano!. Il mio strumento è poi veramente datato... e, con tutto il rispetto per gli elefanti, l'avorio vero sotto le dita offre sensazioni particolari. Certamente quello che puoi fare con un digitale non è replicabile con un acustico, vedasi il suonare in piena notte!!! ed io l'ho fatto!!! come mia terapia per abbassare il livello di ansia e relative manifestazioni negative. oppure il ritrovarsi uno spartito tra le mani dopo aver suonato un brano, solo per poter approfittare delle registrazioni MIDI. Quindi che dire? ci vorrebbero sempre tutti e due