Ciao a tutti, mi sono appena iscritto! Che dire su di me, non sono un pianista professionista e nemmeno sto frequentando un conservatorio, sono un amatore ormai adulto che, nonostante ciò, ha sposato completamente l'importanza dello studio canonico senza scegliere le scorciatoie più veloci, tipiche degli autodidatti. Sto studiando su un libro di armonia musicale da svariate centinaia di pagine così da barcamenarmi nel linguaggio della musica, che sto scoprendo apre la mente e dona una cosapevolezza in quel che si fa che non pensavo, si guarda la musica e ciò che si fa da un'angolazione diversa e tutti i puntini, piano piano, si ricongiungono. C'è ancora da studiare ma mi sono scoperto una persona molto molto curiosa e più mi immergo nell'armonia più divento voglioso di scoprire che c'è dopo. E' meraviglioso perchè grazie all'armonia la tastiera del piano non si limita più a tasti bianchi e neri ma diventa sempre di più una mappa chiara, è difficile da spiegare, è come vedere "oltre" quel chè c'è davanti a noi. E' una cosa molto bella.
Il problema è la tecnica, sono ancora piuttosto pachidermico con le dita, per quanto cerchi di conferire dei colori a quel che suono, ho slegato le mani, anche se ho scoperto che "slegare le mani" vuol dire poco, perchè su certe cose è semplice (semplice si fa per dire, anche le cose più semplici, la prima volta, sono state traumatiche), su altre invece può diventare molto difficile, quindi dal momento che certe cose mi riescono molto bene a due mani, come un arpeggio armonico di una triade con raddoppio timbrico della fondamentale sull'ottava successiva o una tetrade mentre con la destra suono un'altra melodia, ovviamente suonando piano/pianissimo, altre invece non ancora mi riescono, cerco comunque di esercitarmi quasi sempre a metronomo. Ho anche acquistato diversi studi, l'ovviamente immancabile Beyer, l'Hanon, il Pozzoli e piano piano ne prenderò altri, che seguirò a menadito e non lo dico per dire, mi sono scoperto amante dello studio e trovo l'esercitazione fondamentale, anche ci volessero giorni, settimane o mesi con lo scopo di riuscire in qualche passaggio complicato. Non mi spaventa nè lo studio e nè l'esercitazione, se questo mi fa migliorare.
Ovviamente il traguardo che mi sono dato non è diventare un pianista professionista o un concertista, sarebbe molto ingenuo per un autodidatta, l'esserlo mi rende conscio che mi lascerà molte lacune, però già l'arrivare a conoscere in maniera abbastanza profonda l'armonia musicale e il raggiungere una tecnica dignitosa, già mi permetterà di godermi questo meraviglioso strumento nel mio piccolo.
Forse questo forum sarà un aiuto in più nello studio.
Un saluto a tutti e scusate il papiro, non ho il dono della sintesi!