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abitofmp3

Sostituzione caviglie...
Novembre 06, 2012, 01:47:03 am
Indecisa se acquistare un pianoforte nuovo o far sistemare il mio Schulze Pollmann di famiglia (anni '50), ho fatto visionare da un restauratore/accordatore il mio pianoforte.
Con sorpresa ho appreso che vale davvero la pena sistemarlo, trattandosi di pezzo costruito in Italia con vero legno di abete rosso di Bassano, con meccanica Renner, proprio come si faceva una volta presso quella gloriosa ditta! Il pianoforte, se fosse nuovo, oggi costerebbe sugli 8000 euro. Mi sono decisa ad investire nella riparazione piuttosto che nell'acquisto di un Kawai k3 o k5 nuovo (questi erano, infatti, i modelli candidati).
Mi è stato proposto alternativamente un intervento di circa 2000 euro in loco per sostituire i copritasti in parte consumati, sostituire le caviglie e dare una pulita generale all'interno del piano oppure uno di 3000 euro da eseguirsi presso il laboratorio che prevede, in aggiunta, la sistemazione della tavola armonica e anche un minimo di lucidatura del mobile.
Penso di optare per la seconda alternativa, ma ho un paio di dubbi che vorrei sottoporre all'attenzione dei più esperti:
1) cambio dei copritasti: il riparatore ha detto che non sono di avorio, ma a me pare che lo siano (tra l'altro presentano tutti la classica fessura a metà tasto), come si può capire se è avorio o no?
2) sostituzione delle caviglie: sostituire una caviglia comporta necessariamente l'adozione di un'altra caviglia di calibro maggiore? se è così, a lungo andare la sostituzione delle caviglie nel tempo non determina il danneggiamento del somiere?
3) ancora sulla sostituzione della caviglie: impossibile trovare oggi delle caviglie originali Schulze Pollmann, potrebbe risentirne il timbro del piano?
4) ancora sulle caviglie: se nella sostituzione delle caviglie si rompesse qualche corda e andasse sostituita, cosa succederebbe al piano se avesse la maggior parte delle corde di 60 anni fa e qualcuna nuova?
Grazie per il vostro aiuto!
A.

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sergiomusicale

Re:Sostituzione caviglie...
Novembre 06, 2012, 09:30:42 am
I tasti in avorio si riconoscono perché sono uno diverso dall'altro, sono venati come per il legno, non hanno il colore tutti uguali, fai conto di vedere una vecchia dentiera ;D nel caso invia una foto-oppure te ne posso mandare una del mio per fartelo capire ; per le caviglie non ti preoccupare, è uso comune sostituirle e non comportano guai nel tempo, non è che quelle maggiorate siano molto più grandi delle tue originali... solo un pelino!, stai tranquilla anche per il timbro, non cambia niente, sono solo degli elementi di aggancio delle corde che sono posizionati esternamente al ponticello, quindi noin influenzano praticamente nulla,... per la rottura delle corde invece la cosa è possibile (con corde vecchie capita spesso) ... ed in quel caso il suono cambierebbe, devi accettare lo scotto, ma credo che sia sopportabile, poi con il tempo la timbrica riacquista un pò di uniformità. Aspetta comunque anche i consigli di pianoaccordatore e di altri esperti del forum (marc maggio ad esempio).

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abitofmp3

Re:Sostituzione caviglie...
Novembre 06, 2012, 10:01:36 am
Ciao e grazie per la cortese risposta! In questo momento sono fuori casa, se riesci a postare una tua foto della "dentiera" del pianoforte per un confronto al volo, te ne sarei grata.
Attendiamo ulteriori indicazioni da chi hai nominato, intanto ti ringrazio moltissimo per i tuoi chiarimenti. Altrove ho letto che interventi di questo tipo su un pianoforte verticale di 50/60 anni, benchè di buona fattura, sarebbero solo dei palliativi, perchè rischiano solo di alterare una situazione consolidata, snaturando uno strumento (e alla fine si butterebbero via soldi).
L'accordatore mi ha parlato però di strumento buono, con meccanica Renner per nulla sfruttata e mi ha consigliato, pur lasciandomi estremamente libera di fare le mie scelte, di sistemare questo Schulze Pollmann piuttosto che prendere un Kawai k3 o k5 nuovo, che monterebbe comunque meccaniche dal valore commerciale nettamente inferiore rispetto alla mia viennese d'annata (a mano è impressa la data di fabbricazione: febbraio 1955, il piano deve essere stato fatto l'anno dopo, nel 1956). Ha stimato in circa 2.000 euro il valore della meccanica, spiegandomi che quelle giapponesi o coreane non arrivano a valerne 500.
Cosa mi consigli tu sul punto? Vale la pena investire nella riparazione (sostituzione caviglie, sistemazione tavola armonica, limatura e pettinatura dei martelli, revisione della meccanica, lucidatura tasti e volendo anche del mobile per circa 3.000 euro) o meglio puntare sul nuovo?
Il suono del mio vecchietto è molto caldo, nonostante sia terribilmente scordato e il valore d'affezione è elevato (prima di me ci ha studiato mia madre, anche se entrambe non abbiamo mai fatto grandi cose :'().
Un caro saluto e grazie dei consigli!

Pianoaccordatore

  • Visitatore
Re:Sostituzione caviglie...
Novembre 06, 2012, 03:25:22 pm
Ciao e benvenuta.

Rispondo con ordine alle domande iniziali.

- Se i tasti sono in avorio si riconoscono principalmente al tatto; l'avorio è poroso.
(se sono in avorio e sono ancora buoni e non scavati, è possibile lucidarli. C'è un'abrasivo speciale chiamato TRIPOLI. Bisogna usare dischi di tela. No alcool)

- La sostituzione delle caviglie comporta la sostituzione con caviglie di diametro più grande soltanto quando viene a mancare la stabilità nell'accordatura perchè quelle da sostituire hanno allentato la presa nel pancone (somiere)

- Non so se la Schulze pollmann fornisce su richiesta le caviglie ma sul sito della stessa fabbrica di pianoforte vengono segnalati i diametri delle caviglie di alcuni modelli; mi sembra 6.90 mm di diametro.

- Quando si sostituisce l'intero gruppo delle caviglie è necessario sostituire anche la cordiera.

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sergiomusicale

Re:Sostituzione caviglie...
Novembre 06, 2012, 05:17:44 pm
Ecco una foto dei tasti in avorio (ho scelto un punto significativo), come vedi sono di colore diverso ed hanno delle venature, la foto non ne rende pienamente giustizia. I tasti si possono sbiancare e trattare, i miei non sono stati trattati da moolto tempo, penso che gira gira qualcosa ci farò  ;).
In vero io credo che opterei per la prima ipotesi, se è vero che la meccanica è poco sfruttata ed ancora valida non capisco perché i tasti dovrebbero essere molto consumati...e comunque quello è un interventino semplice e senza conseguenza alcuna (basta togliere il vecchio e reincollare il nuovo) le caviglie si sostituiscoino solo se al momento della accordatura non tengono, altrimenti non c'é ragione di farlo... (ma questo lo scoprirai solo alla prima o alla seconda accordatura) quindi, probabilmente possono essercene solo alcune da sostituire (leggi anche pianoaccordatore), certamente non un lavoro radicale perché significherebbe che il piano ha subito molte accordature ed interventi, cosa che non si accorda  con una meccanica non sfruttata... la tavola armonica non si tocca se non è sciupata, crepata od altro, quindi una semplice pulitura dovrebbe bastare, io farei fare solo la sistemazione dei martelli con la rasatura (se necessario), l'intonazione (ovvia per un pianoforte rimasto fermo e non toccato da molto) ed una buona accordatura. Aspetterei del tempo in modo che la prima accordatura rimetta in tensione tutta la struttura, e vedrei cosa succede.... suonerei lo strumento ed attenderei... dopo un certo tempo eseguirei una seconda accordatura ed a quel punto mi renderei conto se somiere, caviglie, etc etc tengono oppure no, in quel momento vedi se e quante caviglie hanno ceduto, e puoi intervenire di fino (lascerei da parte la lucidatura del mobile, che eseguirei solo se tutto è ok). Tra l'altro lo strumento meno lo muovi e meglio stà.

http://imageshack.us/photo/my-images/715/1004676d.jpg/

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abitofmp3

Re:Sostituzione caviglie...
Novembre 07, 2012, 12:54:51 am
Ciao e benvenuta.

Rispondo con ordine alle domande iniziali.

- Se i tasti sono in avorio si riconoscono principalmente al tatto; l'avorio è poroso.
(se sono in avorio e sono ancora buoni e non scavati, è possibile lucidarli. C'è un'abrasivo speciale chiamato TRIPOLI. Bisogna usare dischi di tela. No alcool)

- La sostituzione delle caviglie comporta la sostituzione con caviglie di diametro più grande soltanto quando viene a mancare la stabilità nell'accordatura perchè quelle da sostituire hanno allentato la presa nel pancone (somiere)

- Non so se la Schulze pollmann fornisce su richiesta le caviglie ma sul sito della stessa fabbrica di pianoforte vengono segnalati i diametri delle caviglie di alcuni modelli; mi sembra 6.90 mm di diametro.

- Quando si sostituisce l'intero gruppo delle caviglie è necessario sostituire anche la cordiera.


Cosa succede se non si sostituiscono anche le corde (insieme alle caviglie)?
Quale potrebbe essere il motivo per cui non mi è stato proposto (eppure sarebbe un lavoro in più!)?
Ho ipotizzato che la sostituzione delle caviglie potrebbe servire a rendere più solida la tenuta delle corde nel momento in cui, aggiustata la tavola armonica e ripristinate le corrette tensioni, le corde eserciteranno una forza maggiore sulla struttura, non potrebbe essere così?

Secondo te, Pianoaccordatore, il prezzo prospettatomi è onesto per il lavoro consigliato?
Dal momento, poi, che le caviglie (e così pure le eventuali corde che si rompessero durante l'operazione) andranno sostituite con pezzi ovviamente non originali, ma di moderna fattura e presumibilmente di altra marca, mi chiedevo se questa circostanza possa in qualche modo alterare l’autenticità dello strumento, tu cosa ne pensi?
E vale la pena, infine, sistemare questo Schulze o piuttosto è meglio comprare un kawai k3 o k5 nuovo, aggiungendo altro denaro per uno strumento che, benchè abbia tutti i vantaggi del nuovo, non parrebbe essere della stessa qualità?
Non faccio il conservatorio e non sarò mai Benedetti Michelangeli, sono tornata a lezione, ma suono per diletto, perchè, ahimè faccio un altro lavoro  :-[ Suono musica classica, ma non disdegno un po' di improvvisazione (sto iniziando ora), non jazz, ma sull'armonia tonale classica.

Ecco una foto dei tasti in avorio (ho scelto un punto significativo), come vedi sono di colore diverso ed hanno delle venature, la foto non ne rende pienamente giustizia. I tasti si possono sbiancare e trattare, i miei non sono stati trattati da moolto tempo, penso che gira gira qualcosa ci farò  ;).
In vero io credo che opterei per la prima ipotesi, se è vero che la meccanica è poco sfruttata ed ancora valida non capisco perché i tasti dovrebbero essere molto consumati...e comunque quello è un interventino semplice e senza conseguenza alcuna (basta togliere il vecchio e reincollare il nuovo) le caviglie si sostituiscoino solo se al momento della accordatura non tengono, altrimenti non c'é ragione di farlo... (ma questo lo scoprirai solo alla prima o alla seconda accordatura) quindi, probabilmente possono essercene solo alcune da sostituire (leggi anche pianoaccordatore), certamente non un lavoro radicale perché significherebbe che il piano ha subito molte accordature ed interventi, cosa che non si accorda  con una meccanica non sfruttata... la tavola armonica non si tocca se non è sciupata, crepata od altro, quindi una semplice pulitura dovrebbe bastare, io farei fare solo la sistemazione dei martelli con la rasatura (se necessario), l'intonazione (ovvia per un pianoforte rimasto fermo e non toccato da molto) ed una buona accordatura. Aspetterei del tempo in modo che la prima accordatura rimetta in tensione tutta la struttura, e vedrei cosa succede.... suonerei lo strumento ed attenderei... dopo un certo tempo eseguirei una seconda accordatura ed a quel punto mi renderei conto se somiere, caviglie, etc etc tengono oppure no, in quel momento vedi se e quante caviglie hanno ceduto, e puoi intervenire di fino (lascerei da parte la lucidatura del mobile, che eseguirei solo se tutto è ok). Tra l'altro lo strumento meno lo muovi e meglio stà.


Dalla foto postata credo che i tasti NON siano di avorio: non sono così opachi, sono anneriti e opachi ma non tendono al giallino e quelli buoni sono molto brillanti e lucidi; la fessura poi non è così sfumata ma è un solco nero, in cui si può inserire l'unghia e percepire chiaramente il distacco tra i due pezzi del copritasto.
Ho letto in rete che potrebbe trattarsi di galalite, qualcuno ha qualche foto di questa tipologia di copertura dei tasti? In effetti i miei tasti potrebbero definirsi color crema chiaro, più che bianchi come la neve  ::)

Con riferimento a tutto il resto, ribadisco che il piano è stato usato pochissimo, sia da me che prima da mia mamma, ma per ragioni varie ha subito alcuni traslochi di parecci km, e nei periodi di non utilizzo non gli è mai stata fatta, ahimè, manutenzione. Dal 1990 al 1997 è stato regolarmente accordato e poi più nulla per gli ultimi anni. A suo tempo il tecnico AIARP che era intervenuto (e che è intervenuto tutti gli anni per quel periodo) non aveva ritenuto necessario fare altra manutenzione se non l'accordatura (non è lo stesso interpellato adesso).
La tavola armonica si è danneggiata per i traslochi e, probabilmente, per l'ambiente troppo secco della sala dove attualmente si trova (e si trova lì da 20 anni).
I martelli sono in ottimo stato, con i feltri appena da rasare e da ripettinare.
La meccanica è in ottimo stato (i martelli sono in mogano e secondo l'accordatore vale almeno 2.000 euro).
La sostituzione delle caviglie, come già detto, forse è stata ipotizzata per consentire una migliore tenuta dell'accordatura su una struttura che, una volta revisionata, sarà pronta a sopportare sollecitazioni maggiori rispetto a quelle cui lo stato attuale ha sottoposto le caviglie.
Le corde non sono affatto ammalorate o arrugginite, spero che non si rompano durante la sostituzione delle caviglie.
Il somiere è intatto, quindi forse non è detto che si debbano usare caviglie di maggior calibro (nel senso che nella rimozione delle attuali non si dovrebbero allargare i fori).
Da quando ho ripreso a suonare, cioè da un anno, sto utilizzando un pianoforte digitale (un Clavinova con tastiera pesata), che benchè abbia tutti i limiti di uno strumento digitale, mi consente di beneficiare di un suono sempre "intonato" e campionato su quello di un gran coda (con tutti i se e i ma): vi assicuro che provando il mio Schulze, nonostante non ci siano due corde accordate, il suono mi è piaciuto tanto, è così caldo e avvolgente, che non vedo l'ora di sentirlo cantare dopo la "cura", l'accordatura e l'intonazione necessarie.
Come i tasti si siano così deteriorati non so dirlo. Sicuramente la maggior parte di essi nel 1990 era già crepata, ma l'annerimento è una novità che si è manifestata negli anni in cui l'ho utilizzato io. Ho spesso le mani fredde, ma non sudate, quindi escludo che possa essere una reazione chimica al sale contenuto nel sudore. Ed escludo anche di aver trascorso mediamente più di mezzora al giorno al pianoforte negli anni in cui l'ho suonato.

Ad ogni modo, l'opportunità di intervenire su un pianoforte così datato, oltre che dettata da una questione affettiva, è data dal fatto che essendo stata la mia famiglia l'unica proprietaria, so davvero che non è uno strumento sfruttato e danneggiato da un utilizzo smodato, e avendolo avuto in casa, posso anche riferire con cognizione di causa quale ne sia stata la conservazione, al fine di individuare le possibili cause dei problemi (alla tavola armonica in primo luogo).

L'accordatore mi ha detto che se andassi a comprare un piano nuovo con le caratteristiche del mio vecchietto, dovrei puntare su cifre di circa 8.000 euro (è ovviamente da escludersi che il mio piano adesso possa valere quella cifra, considerata l'età): il k3 e il k5 di kawai, che erano i modelli tra cui ero indecisa prima di rivalutare la possibilità di sistemare il mio, non sono alla stessa altezza, e il fatto che abbiano 60 anni di meno non giustifica un esborso che sarebbe comunque superiore a quello del restauro dello Schulze per ottenere una qualità inferiore.

Grazie di cuore a tutti per l'aiuto!
Ultima modifica: Novembre 07, 2012, 01:14:58 am da abitofmp3

Pianoaccordatore

  • Visitatore
Re:Sostituzione caviglie...
Novembre 07, 2012, 09:18:00 am
Ho detto che nella sostituzione delle caviglie, di solito, si cambia anche la cordiera perchè le corde nuove hanno un tono più vivo e armonioso e quindi il buon senso dice che una volta che il tecnico è chiamato ad operare, in genere viene consigliata la sostituzione delle caviglie e delle corde.

Non posso dire se quel preventivo è in linea con i lavori da fare perchè non conosco direttamente lo strumento.

Sicuramente un pianoforte nuovo sarebbe un'investimento a lunga scadenza perchè ti consentirebbe ti provvedere solo all'accordatura annuale senza spendere in interventi di riparazione per un pò di anni.

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abitofmp3

Re:Sostituzione caviglie...
Novembre 07, 2012, 10:38:02 am

Sicuramente un pianoforte nuovo sarebbe un'investimento a lunga scadenza perchè ti consentirebbe ti provvedere solo all'accordatura annuale senza spendere in interventi di riparazione per un pò di anni.

Ti ringrazio per i chiarimenti.
Comprendo che il nuovo offre innegabili vantaggi, ma che dire del confronto dal punto di vista della qualità della meccanica?

Ho detto che nella sostituzione delle caviglie, di solito, si cambia anche la cordiera perchè le corde nuove hanno un tono più vivo e armonioso e quindi il buon senso dice che una volta che il tecnico è chiamato ad operare, in genere viene consigliata la sostituzione delle caviglie e delle corde.


E se io rimandassi la sostituzione delle caviglie? vediamo come va la prima accordatura dopo la riparazione della tavola armonica e poi mi riservo eventuali ulteriori iniziative, visto che tanto la sostituzione può essere fatta in casa e non necessita di trasporto in laboratorio.
Che incidenza ha la sostituzione delle caviglie sul prezzo preventivato? Quanto costa insomma la sostituzione di tutte le caviglie (senza cambiare le corde)?
Grazie
Ultima modifica: Novembre 07, 2012, 04:04:17 pm da abitofmp3

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abitofmp3

Re:Sostituzione caviglie...
Novembre 22, 2012, 12:29:07 pm
Il mio Schulze Pollmann è partito per il laboratorio. Se a qualcuno può interessare, ho fatto delle foto dello stato della tavola armonica, dei tasti e delle caviglie prima della "cura". Ho optato per far eseguire tutte le riparazioni alla meccanica, subordinando eventuali interventi estetici al mobile alla perfetta riuscita dei primi.
Grazie per i consigli, in particolare al pazientissimo Sergiomusicale che mi è stato particolarmente vicino nel maturare le scelte!

Arfl

Re:Sostituzione caviglie...
Novembre 22, 2012, 11:43:39 pm
Ho seguito con interesse tale discussione ed Evidenzio con piacere l'affezione di famiglia a tale strumento. Attendo i risultati!  :)

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abitofmp3

Re:Sostituzione caviglie...
Novembre 23, 2012, 11:59:25 am
Ho seguito con interesse tale discussione ed Evidenzio con piacere l'affezione di famiglia a tale strumento. Attendo i risultati!  :)

Anche tu un devoto affezionato di un pezzo di famiglia, dunque!
Che cosa hai sistemato o hai fatto sistemare?

Arfl

Re:Sostituzione caviglie...
Novembre 23, 2012, 09:12:43 pm
Per ora nulla!, intendevo complimentarmi per la convinzione di tale scelta a carattere affettivo, ma non solo.  :)

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abitofmp3

Re:Sostituzione caviglie...
Novembre 26, 2012, 04:36:04 pm
Per ora nulla!, intendevo complimentarmi per la convinzione di tale scelta a carattere affettivo, ma non solo.  :)

Ti ringrazio. Il "non solo" è riferito all'investimento economico??  :o Spero proprio che ne valga la pena, sono molto curiosa di vedere la riuscita del lavoro, soprattutto cerco di essere molto ottimista!
A quando il tuo intervento sul "vecchietto" di famiglia, ammesso che tu debba imbarcarti in un'analoga avventura??

Arfl

Re:Sostituzione caviglie...
Novembre 26, 2012, 09:15:34 pm
...Economico ma, mi auguro vivamente dagli ottimi risultati.
Personalmente, che io sappia, non ho di queste "fortune"...da qui', il mio appassionarmi alla "dicussione"!. ;)