Concordo sul fatto che questo libro presenti alcuni capitoli in cui Schiff si pone in maniera troppo filologica nei consigli agli esecutori, quasi come se codificasse delle norme inderogabili per eseguire Beethoven... cosa che è a mio avviso errata, ma trovo che leggendo il libro senza considerarlo la "bibbia" , si possa capire molto, soprattutto si capisce il punto di vista di Schiff, che però in molti punti fa delle riflessioni molto interessanti e utili.