sommessamente, se posso intervenire, credo che la visione diretta dell'esecuzione di un pianista più abile non possa contribuire in modo significativo a migliorare la nostra performance più di quanto possa fare l'ascolto della medesima esecuzione in massimo raccoglimento magari AD OCCHI CHIUSI.
insomma, l'osservazione diretta della esecuzione del maestro non ci aiuta a superare limiti reali.
durante l'ascolto puoi migliorare ogni singola battuta, intendiamoci dal punto di vista esecutivo ciò non si verificherà, ma concettualmente... del resto il suono che immaginiamo quando suoniamo spesso è di gran lunga migliore rispetto a quello che riusciamo a riprodurre. tuttavia il pensiero musicale non è sordo. resta nella mente, e per quanto frustrante. ci stimola a migliorarci non solo nella tecnica.
dopo di che indosso le cuffie e me ne vado a strimpellare il terzo tempo del quarto piano concerto di rachmaninov