L’idea che mi è venuta in testa è abbastanza complessa.
Consiste in un video musicato, che riesca a dare una sensazione di trasporto spaziale mista a sensazioni di riflessione ambientale e di etica sociale e morale.
L’azione dovrebbe partire dalla percezione da parte del soggetto della sua presenza sulla Terra, in movimento rotatorio rispetto al Sole.
La partenza è dalla mattina di una giornata ordinaria, un affaccio alla finestra di un terrazzo con in mano un caffè, il sole che lentamente si alza sull’orizzonte, ma che si tramuta in un moto accelerato verso l’alto e contemporaneamente l’immagine del terrazzo etc. che sprofondano in basso in una discesa confusa che si muta in una discesa di montagne russe, quindi il tutto si mescola nel movimento rotatorio di una giostra e infine nel cestello di lavatrice.
Rapidamente l’immagine del cestello muta arricchendosi di dettagli diversi, da grandi a più piccoli in rotazione ed in allontanamento, che sulla palla ruotano assieme al soggetto: un volto umano bianco, nero, giallo etc, grandi, piccoli, diversi tipi di piante, animali vari, altri esseri umani al lavoro, eventi vari di sport, immagini di guerre, catastrofi ed altro, quindi in progressivo allontanamento viene mostrata in momenti alterni la terra come divisa geo-politicamente (colori diversi di diverse nazioni – prese da un mappamondo) e semplicemente dal punto vista fisico (solo immagini non delineate da confini – senza nazioni), anche in questo caso mostrando alternativamente come le acque (nel caso di presenza) diano dei confini alle terre stesse, ed invece nel caso di immagini senza la presenza delle acque il tutto divenga un unico panorama di valli, pianure ed alture (con zoom vari) di posizione indistinguibile (questa immagine deve avere una certa rilevanza).…(le immagini possono essere ricavate da video scientifici di ricerca), mescolate ad immagini di altri pianeti (a creare una sorta di indistinguibilità).
A questo punto l’orizzonte si allarga velocemente verso il sistema solare, la via lattea e l’universo, sfumandosi.
L’immagine finale ritorna al soggetto iniziale, ancora con la tazzina in mano ed una espressione che esprima di “aver capito”!
La musica dovrebbe variare da quella calma e poetica, di tipo relax sognante (la tua mi ha sollecitato l’idea), a parti di decafonia etc, con stridori e suoni ambientali vari, per rallentare nella parte dell’universo, potendo inserire magari qualche battuta di canzoni adeguate.
Il tutto deve essere rapido e durare pochi minuti, riservando alle immagini sprazzi e flash adeguati.
Non ho idea ancora se sarebbe opportuno partire dalla musica ed inserire le immagini od il contrario. Non credo che vi sarebbero degli ostacoli enormi sia in una caso che nell’altro, dato che anche le immagini non devono rappresentare una storia, ma fornire solo emozioni.
Cosa ne pensate? Sarebbe realizzabile? Sarebbe opportuno cercare collaborazione con videomaker?. Qualcuno ne conosce?