Ciao Andrew,
grazie per il tuo post.
Io in realtà per "minimalismo" intendo una cosa un po' diversa. Penso per esempio a Jonh Cage, e per certi versi a Satie o a Mompou.
Ho apprezzato la tua sperimentazione, il desiderio di metterti in gioco e di trovare nuove sonorità. Ti confesso che non è il tipo di musica che io prediliggo anche se c'è musica stile New Age stupenda.
Ti dico francamente che ascoltando i tuoi brani trovo che ci sia un'eccessiva ripetizione. Attenzione, la musica cosiddetta "minimale" la ripetizione la prevede ma con delle variazioni armoniche o melodiche che possano costruire un brano e no una semplice serie di accordi allo stato fondamentale ripetuti all'infinito e messi uno accanto all'altro sempre nello stesso modo. Questo intendo. E qui mi sembra che ci sia la differenza tra la tua musica e la musica propriamente detta "minimalista". Penso che potresti migliorarle molto magari anche solo utilizzando i rivolti degli accordi o pensando a variare un po' le armonie o a introdurre una linea armonica un pelo più chiara. Così sarebbero un pochino meno "noiose".
Non ti dico queste cose per abbatterti, eh? Il mio giudizio conta poco o nulla, ma visto che ti sei esposto (e non è da tutti) mi sono permessa di dirti così per aiutarti magari a sperimentare ancora di più.
Bravo di nuovo per esserti messo in gioco. Non dobbiamo per forza fare tutti le stesse cose o far sentire la perfezione assoluta. Se a te piace, va avanti e sperimenta ancora.