Non so se è il posto giusto, ma approfitto della presenza di qualche senior per chiedere un parere sul dubbio che credo abbia chiunque decida di apprendere uno strumento da non più giovane. Premessa: ho 57 anni, appassionato di musica da sempre, da sempre con una chitarra in mano suonata a un discreto livello ma, ahimè, senza avere mai imparato lettura delle partiture e teoria musicale, di cui conosco solo le basilarissime nozioni di notazione. In compenso non mi sono mai mancate volontà, dedizione, amore per la musica, impegno, e soprattutto consapevolezza che nell'apprendere uno strumento nulla cade dal cielo ma è guadagnato, appunto, con volontà, dedizione e impegno. Oggi, dopo tanti anni e in un'età non verde, avendone tempo e possibilità sono tentato dall'affrontare lo studio del pianoforte, che in realtà è un amore che ho sempre avuto ma a cui da ragazzo ho dovuto rinunciare per tanti motivi. Al tempo stesso sono pieno di dubbi, e mi vengono in mente le mille obiezioni che io stesso tante volte ho rivolto a chi desiderava avvicinarsi a uno strumento in età non più giovane: difficoltà ad apprendere, disabitudine allo studio, meccanismi e automatismi che è difficile acquisire quando si comincia tardi, e tutte le altre cose che conoscete meglio di me. Non ho naturalmente l'ambizione di esibirmi né tanto meno di diventare un concertista, mi basterebbe riuscire, col tempo, ad eseguire discretamente la musica che amo - rock blues, pop, un po' di jazz - per puro diletto personale. Ma mi chiedo, brutalmente, se sia un obiettivo realistico... cosa dicono le vostre esperienze?