Vi dico brevemente come sono entrato a contatto con la musica
Sono cresciuto a ritmo di Beatles e canzoni classiche napoletane (Papà è un grande appassionato), verso i 10 anni ho avuto la tendenza ad abbandonare questo tipo di musica per avvicinarmi a quella leggera che si porta al momento, musica pop rap r&b, mi piacevano Laura Pausini, Tiziano Ferro, Paolo Meneguzzi, Fabri Fibra e simili......poi alle medie ho cominciato a studiare musica e ho chiesto alla mia famiglia di imparare a suonare il pianoforte, solo che a 12 anni non avevo mezzi economici per studiare piano, per farla breve a 15 e mezzo la situazione economica è un pò migliorata (non che ora sia florida) e con molti sacrifici anche da parte della famiglia ho cominciato a studiare pianoforte. Ora ho 18 anni e studiare pianoforte ha cambiato completamente la mia mentalità, mi ha fatto maturare tantissimo, studiare musica non è per niente un gioco da ragazzi ma la passione c'è, tantissima, e grazie a questo riesco ad andare avanti....ho conosciuto quelli che sono veramente i grandi geni della musica (Bach, Beethoven, Mozart.......ecc) e la musica che ascoltavo prima è diventata per me banale, ripetitiva e di bassissima qualità.....ora ascolto quasi sempre musica classica...e ho notato che mi sono di gran lunga allontanato dalla gente comune, musicalmente ignorante, che ascolta per la stragrandissima maggioranza musica Disco.
E' quest'ultima musica commerciale, fatta esclusivamente per fare soldi (al pari come si fabbricano saponette o qualche altra cosa in una catena di montaggio), sfruttando l'ignoranza musicale di molta gente.....e intanto la musica classica, la musica vera, quella che è arte è per la maggior parte ascoltata da gente anziana o esclusivamente da strumentisti....credo sia molto difficile che un ragazzo che non suona nessuno strumento si avvicini a beethoven o altri simili......probabilmente direbbe che Beethoven è per vecchi e il suo idolo musicale sarebbe David Guetta.
Per arrivare al nocciolo della questione credo che in Italia l'educazione musicale (quella vera, non quella banale che ho studiato alle medie) sia riservata solo a poche persone "aristocratiche" che hanno cultura e buone se non ottime disponibilità economiche...intanto nel nostro bel paese (non in senso ironico,potrebbe essere veramente un paese meraviglioso) si tende a favorire lo spazio a una musica molto banale e ripetitiva specchio di questa società moderna marcia e corrotta in buona parte.
Eppure siamo nel paese dell'opera, del bel canto, invidiato dai compositori dei secoli precedenti.....come siamo caduti in basso.
Ovviamente queste sono mie riflessioni personali e ognuno è (ovviamente) libero di non essere d'accordo, anzi scrivo questo post proprio per essere criticato e venire a conoscenza di quello che pensate anche voi.