Guarda che solo perché ci sono quinte e ottave parallele non vuol dire che la composizione non è una buona composizione... Nell'armonia classica è una regola che va rispettata, nella musica moderna è una regola che bisogna sapere per potere scegliere se rispettarla o meno (oltre l'analisi o semplicemente risolvere degli esercizi)... Se si compone senza sapere queste regole, nella maggior parte dei casi, non si è di fronte a dei bravi compositori. Ovviamente poi non basta neanche solo rispettare queste regole per esserli.
Comunque questa regola è in genere una delle prime cose che vengono introdotte nello studio dell'armonia, non dovrebbe essere troppo difficile capirla per te: le ottave e quinte parallele si verificano quando due voci, in intervallo di quinta o di ottava tra loro, si muovono per moto retto o contrario verso un altro stesso intervallo di quinta o di ottava. Se un accordo è preceduto ad uno o più accordi allo stesso grado, esso va controllato con tutti i precedenti. Le ottave e quinte nascoste invece si creano quando due voci, in intervallo qualsiasi tra loro, vanno per moto retto su un intervallo di quinta o di ottava; tale errore è però ammesso se si verifica tra parti interne (ovvero non tra soprano e basso) ed anche se è prodotto per ascesa della sensibile.