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Quando ribattere un accordo?

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ilmioregno:

--- Citazione da: Antonio27 - Marzo 30, 2020, 06:40:08 pm ---
--- Citazione da: ilmioregno - Marzo 30, 2020, 03:41:09 pm ---Mi sono spiegato male ed è molto giusto ciò che affermi quando dici che il pianista suona l'accordo con la destra e con la sinistra esegue la nota del basso lasciando che la melodia la esegua il canto o qualunque altro strumento solista. Avevo comunque percepito che tu cercavi di suonare l'accordo con la sinistra e la melodia con la destra ed eri alla ricerca di sapere quando dovevi ripetere l'accordo che tendi a fare sul terzo tempo in un brano da 4/4.


Capita anche a me, purtroppo, di suonare l'accordo (cercando il rovescio più comodo per le dita) con la sinistra e lasciare la destra libera per eseguire la melodia e leggendo vari spartiti dove è indicata la sola sigla dell'accordo ho notato che il punto preciso in cui la sigla dell'accordo è trascritta corrisponde sempre ad una pausa nei righi della melodia o ad una delle "tre o quattro" note dell'accordo. Ritengo che il punto dove è trascritto l'accordo non sia affatto una combinazione grafica ma l'esatto momento in cui l'accordo deve essere suonato. Per quanto riguarda il basso, qualora si voglia eseguirlo con la sinistra, è spesso indicato negli spartiti anche dove c'è la sola chiave di violino e corrisponde molto spesso alla nota che da il nome all'accordo. Armonizzare il basso con l'accordo è proprio la caratteristica dello studio dell'armonia. Se sei riuscito a visualizzare il brano che ti ho allegato puoi notare l'indicazione delle note scritte in maniera più piccola nelle prime battute e (sono tutte una serie di MI) che andrebbero a raddoppiare, con le loro relative pause indicate, il tempo della battuta se fossero riferite alla stessa battuta dove compare la parte melodica.

--- Termina citazione ---
Avevi percepito esattamente. Suono gli accordi con la sinistra e con la destra faccio la melodia.
Alla domanda di quando ripetere l'accordo all'interno della battuta, avevi risposto in maniera molto soddisfacente.


Perchè mai dici "capita anche a me, purtroppo, di suonare l'accordo con la sinistra"?
Se non hai ambizioni di cantare o accompagnare altri, ma suoni il piano e basta, secondo me questo è il metodo giusto.
Ho sempre il sospetto che chi fa gli accordi con la destra è solo perchè eccessivamente destrimano.

--- Termina citazione ---
Dico "purtroppo"  perché facendo tutto da autodidatta ho una forte impressione di prendere un difetto che mi diventerà poi impossibile da correggere. Nell'eseguire, talvolta, l'incipit del brano, leggendo spartiti che riportano oltre alla doppia chiave per il pianoforte anche la chiave di violino per la voce, avverto un senso di migliore soddisfazione. Nella parte iniziale infatti non c'è necessità di suonare la "voce" per cui le mani assumono l'impostazione corretta dell'accompagnamento pianistico e credo che questa sia la corretta impostazione da metabolizzare. Quando con la mano destra ci si abitua ad eseguire l'accordo, magari arpeggiandolo, ritengo sia poi più facile far emergere anche la melodia che continuerebbe ad essere ben armonizzata con il basso. Credo anche che la corretta impostazione ci aiuterebbe a leggere la chiave di basso con maggiore scioltezza e comunque sono sempre considerazioni di un principiantissimo che si avvicina alla settantina quelle che esprimo io e magari qualche utente più ferrato potrebbe aiutare entrambi dandoci un parere più pertinente e ferrato.

Antonio27:

--- Citazione da: ilmioregno - Marzo 30, 2020, 11:01:11 pm ---Dico "purtroppo"  perché facendo tutto da autodidatta ho una forte impressione di prendere un difetto che mi diventerà poi impossibile da correggere. Nell'eseguire, talvolta, l'incipit del brano, leggendo spartiti che riportano oltre alla doppia chiave per il pianoforte anche la chiave di violino per la voce, avverto un senso di migliore soddisfazione. Nella parte iniziale infatti non c'è necessità di suonare la "voce" per cui le mani assumono l'impostazione corretta dell'accompagnamento pianistico e credo che questa sia la corretta impostazione da metabolizzare. Quando con la mano destra ci si abitua ad eseguire l'accordo, magari arpeggiandolo, ritengo sia poi più facile far emergere anche la melodia che continuerebbe ad essere ben armonizzata con il basso. Credo anche che la corretta impostazione ci aiuterebbe a leggere la chiave di basso con maggiore scioltezza e comunque sono sempre considerazioni di un principiantissimo che si avvicina alla settantina quelle che esprimo io e magari qualche utente più ferrato potrebbe aiutare entrambi dandoci un parere più pertinente e ferrato.

--- Termina citazione ---
A me invece sembra che il pianoforte classico:
cioè chiave di violino per la melodia con la mano destra, e chiave di basso (oppure accordi) per la mano sinistra,
e il piano moderno (o di accompagnamento):
cioè accordi con la mano destra, e la sinistra che li rafforza,
siano due strumenti diversi.
Non ho mai sentito qualcuno che pratica le due tecniche indifferentemente.


ilmioregno:

--- Citazione da: Antonio27 - Marzo 31, 2020, 02:03:24 pm ---
A me invece sembra che il pianoforte classico:
cioè chiave di violino per la melodia con la mano destra, e chiave di basso (oppure accordi) per la mano sinistra,
e il piano moderno (o di accompagnamento):
cioè accordi con la mano destra, e la sinistra che li rafforza,
siano due strumenti diversi.
Non ho mai sentito qualcuno che pratica le due tecniche indifferentemente.

--- Termina citazione ---

Ancora una volta ti devo dar ragione; era lontano da me il fatto che "pianoforte moderno" sia proprio uno studio un po' alternativo rispetto allo studio classico e mi hai dato lo spunto per documentarmi ed approfondire. Di questo ti ringrazio e ti auguro buon proseguimento.

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