Ti dico la mia, aspettando migliori e più esperti commenti...
può esistere una differenza tra le note dell'endecalineo e la notazione compatta degli accordi, dettata proprio dal fatto che magari nel brano si ripetono costantemente delle sigle per maggiore semplicità, mentre nelle note "sfuse" si tende ad una maggiore precisione. Ho trovato spesso sigle di accordi che non rispecchiano fedelmente le note verticali connesse, alcune volte perché sarebbe praticamente impossibile identificare con una sigla l'insieme delle note dettagliate, altre proprio per semplificare l'andamento dello spartito (errori a parte!)
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Tieni poi di conto che solitamente gli spartiti con indicazione degli accordi vanno "interpretati" ossia l'accordo non deve essere suonato così come appare, magari una sola volta ad inizio battuta, ma magari arpeggiato, ripetuto senza qualche nota all'interno della battuta stessa, usando solo parte di esso etc... mentre se esiste la notazione completa al basso questo è praticamente obbligato. La pratica del pianoforte "moderno" tipo "jazz" è diversa da quella classica e gli accordi devono essere pensati come "suggerimento" e non come note perfettamente definite. Pensa soltanto al fatto che l'accordo in sigla non ti dice su quale ottava deve essere suonato e (a parte qualche nota al basso presente solo alcune volte) neppure con quale rivolto!!